Settembre Ottobre 2023 - In depth review

Management of the Central Venous Catheter in Patients Undergoing Hemodialysis Treatment

Abstract

Background. Catheter-related bloodstream infection (CRBSI) is defined as the presence of bacteremia originating from a venous catheter and is one of the most common and costly complications, often followed by death and septicemia.
Objectives. To evaluate the effectiveness of specific interventions on CRBSI reduction rates and other outcomes.
Materials and Methods. The review has been performed by consulting scientific evidence through the PUBMED/MEDLINE database using MeSh terms and Boolean operators. Studies related to the formulated hypothesis have been selected and included.
Results. The results showed that thanks to a series of interventions it was possible to decrease the risk of CRBSI and lowered the risk of catheter removal, hospitalization rate and morbidity rate.
Discussion and Conclusions. Proper catheter care and follow-up procedures are the first steps in preventing infection. Audit and education of dialysis unit personnel is essential.

Keywords: Catheter, Blood Stream Infection, Hemodialysis Catheter Management, Nurse, Central Lines, Rate of Infections

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Introduzione

La fistola arterovenosa (FAV) è considerata l’accesso vascolare ottimale per i pazienti in emodialisi perché è associata a minor rischio di infezione e minore mortalità, garantendo prestazioni migliori. Le infezioni sono considerate la seconda causa di morte nei pazienti in emodialisi e le linee guida raccomandano l’utilizzo della FAV rispetto a quello del catetere venoso centrale (CVC), affermando che quest’ultimo dovrebbe essere impiantato solo se non sono disponibili altre opzioni [1]. Nella pratica clinica, tuttavia, i cateteri venosi centrali sono ampiamente utilizzati come primo accesso vascolare e in Italia oltre il 40% dei pazienti inizia l’emodialisi con CVC, sebbene sia associato a un rischio maggiore di infezioni che includono l’exit site, il tunnel e le infezioni del flusso sanguigno (catheter related bloodstream infections, CRBSI) [1].

L’infezione del flusso sanguigno correlata al catetere (CRBSI) è definita come la presenza di batteriemia originata da un catetere venoso ed è una delle complicanze più comuni e costose, a cui spesso fanno seguito setticemia e morte [2].

Solitamente, in emodialisi vengono utilizzati CVC di tipo temporaneo, che rimangono in sede dalle 3 alle 4 settimane, quando il paziente necessita del trattamento HD ma presenta le seguenti condizioni:

– Insufficienza renale acuta (IRA) che richiede trattamento HD urgente;

– Fistola trombizzata o che esige revisione chirurgica;

– FAV assente o non ancora matura. 

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