Abstract
L’arteriolopatia uremico calcifica (CUA), nota anche come calcifilassi, è una patologia rara potenzialmente fatale che si verifica nel 1-4% della popolazione con insufficienza renale cronica in trattamento dialitico cronico. La patogenesi non è chiara, ma sono stati identificati molteplici fattori di rischio, tra cui uno dei più noti è la terapia con anticoagulanti cumarinici (tAC). In caso di insorgenza della CUA è controindicato il prosieguo della terapia con tAC: la chiusura percutanea dell’auricola sinistra (left atrial appendage occlusion, LAAO), nei pazienti dializzati affetti da fibrillazione atriale non valvolare (FANV), può essere un’alternativa alla tAC che il nefrologo deve considerare e proporre al cardiologo, prediligendo un approccio multidisciplinare, fondamentale per la corretta gestione del paziente emodializzato.
Parole chiave: calcifilassi, warfarin, terapia anticoagulante, left atrial appendage occlusion, malattia renale cronica.