Abstract
Per l’attivazione di un programma di emodialisi domiciliare (HHD) ed al fine di garantire la sostenibilità ed il successo, è fondamentale prevedere un percorso strutturato con la realizzazione di un documento programmatico dei requisiti minimi tecnologici, organizzativi ed assistenziali necessari, in linea con quanto previsto dalle normative attualmente vigenti.
Il percorso realizzato considera ed esplicita: (a) criteri di eleggibilità e di idoneità del paziente e del caregiver, (b) analisi della letteratura sull’HHD e razionale della scelta della più moderna tecnologia, (c) informazione del paziente/caregiver e consenso, (d) modalità di copertura assistenziale e di accesso al ricovero, (e) idoneità dei locali adibiti al trattamento emodialitico domiciliare, (f) programma di formazione del paziente e del caregiver, avvio al trattamento domiciliare e follow-up del paziente. L’applicazione di un percorso strutturato ha permesso di avviare un programma di HHD di successo: tale metodologia di lavoro ha definito a priori il percorso assistenziale ed analizzato le priorità di rischio. Il processo della terapia HHD è stato analizzato anche con l’obiettivo di identificare i possibili errori e le criticità prevedibili nell’attività assistenziale domiciliare. L’esperienza con l’HHD è promettente: i pazienti non hanno manifestato problematiche e riferiscono una migliore qualità della vita; pertanto, questa metodica può essere considerata una ulteriore opzione terapeutica da offrire a pazienti selezionati secondo i criteri di eleggibilità previsti.
Parole Chiave: dialisi domiciliare, dialisi giornaliera breve e frequente, percorso assistenziale, gestione del rischio