Reactive Perforating Collagenosis in Hemodialysis Patients

Abstract

Chronic Kidney Disease associated Pruritus (CKD-aP) in hemodialysis affects approximately 38% of our patients. It is not associated with any dermatological lesion other than the common scratching lesions, a consequence of the symptom itself. The causes associated with itching have been studied in various treatments. However, there is a relatively rare condition that involves 10% of hemodialysis patients, known as reactive perforating collagenosis. This is a pathological condition secondary to chronic hemodialysis therapy, where widespread itching develops, associated with a peculiar reactive dermatosis with perforation of the dermis and development of dermal-epidermal continuity solutions with extrusion of matrix components dermal. In this work we report our experience with a diagnosed case of this condition.

Keywords: Pruritus, Chronic Kidney Disease, Perforating Dermatosis, Reactive Perforating Collagenosis, Hemodialysis, Hemodiafiltration with Endogenic Reinfusion

Sorry, this entry is only available in Italian.

Epidemiologia e patogenesi del CKD-aP

Il prurito associato alla malattia renale cronica (CKD-aP) è definito come una sintomatologia pruriginosa direttamente correlata alla malattia renale cronica, non causato da altre eventuali condizioni patologiche concomitanti. Il CKD-aP possiede un’elevata variabilità clinica, rendendo la sua diagnosi difficoltosa. La severità di questa condizione può essere tale da compromettere notevolmente lo stile di vita dei pazienti affetti. Il sintomo potrà essere intermittente o persistente [1]. Questa è una caratteristica dei pazienti con Malattia renale cronica end-stage (ESRD) e tende a manifestarsi nei pazienti sia in terapia conservativa, indicando la progressiva necessità di ricorrere ad un trattamento sostitutivo, sia in terapia sostitutiva, legata ad una ridotta efficienza dialitica. Tuttavia, la persistenza del sintomo, nonostante il potenziamento della capacità depurativa dei trattamenti sostitutivi in alcuni pazienti, ha dimostrato la presenza di meccanismi patogenetici peculiari, determinati dalle alterazioni fisiopatologiche della malattia renale cronica.

In considerazione della vasta eterogeneità della sintomatologia pruriginosa e del mancato riferimento del sintomo da parte dei pazienti, l’epidemiologia del CKD-aP è in corso di definizione ed in costante aggiornamento.

Nei pazienti in terapia conservativa è stata valutata la prevalenza di tale condizione tramite uno studio osservazionale internazionale, il CKDopps (Chronic Kidney Disease  Outcomes and Practice Patterns Study), con un arruolamento di circa 3780 pazienti con malattia renale cronica (G3-G4-G5),  e successiva valutazione del sintomo tramite questionari multidimensionali autosomministrati per la valutazione della qualità di vita nella CKD, con riscontro di una prevalenza complessiva del 24% per pazienti affetti da prurito ad intensità moderata-severa, maggiormente presente nei pazienti con malattia renale cronica G5 [2-4]. 

La visualizzazione dell’intero documento è riservata a Soci attivi, devi essere registrato e aver eseguito la Login con utente e password.