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La Medicina è al meglio una scienza applicata, che si giova di progressi scientifici spesso distanti dal suo campo di interesse precipuo. Inoltre il suo progresso, lungi dall’essere un processo costante nel tempo, attraversa momenti di stasi anche lunghissimi e momenti di euforica accelerazione, talora inaspettati. Spesso poi un farmaco ottenuto per una certa indicazione trova applicazioni del tutto distanti e non preventivate in partenza.
La Nefrologia, branca specialistica medica di sviluppo relativamente recente ma che da tempo non vedeva novità epocali e appariva aver raggiunto una definizione piuttosto stabile delle proprie possibilità terapeutiche, sembra essere sul punto di godere pienamente in uno di questi momenti di accelerazione: molteplici segni sembrano annunciarlo.
Dopo gli ACE-inibitori ed i bloccanti recettoriali della angiotensina, che sono stati il leitmotiv del contrasto alla evoluzione della malattia renale cronica per oltre 30 anni, finalmente in modo del tutto inaspettato una nuova classe di farmaci, nati come antidiabetici, appare capace di aggiungere on top a quanto già abbiamo in uso una importante protezione cardiovascolare e renale. Inoltre nuovi farmaci non steroidei che superano almeno in parte i problemi connessi con il blocco anti-aldosteronico sono giunti a una attesa maturazione e possono iniziare ad essere utilizzati. E contemporaneamente arrivano a disposizione nuovi farmaci capaci finalmente di contrastare in maniera maggiormente efficace e prevedibile l’effetto collaterale più temuto di queste nostre terapie: l’iperpotassiemia.
Inoltre nuovi farmaci orali per la terapia della anemia del nefropatico vengono finalmente ad affiancare le eritropoietine, la terapia che ha migliorato in modo sostanziale la qualità di vita dei nostri pazienti. E tutto questo avviene mentre la terapia marziale, costante e necessario complemento della terapia ormonale, ha subito una transizione a forme di somministrazione più semplici, sicure ed efficienti.
La malattia metabolica dell’osso, che ha visto modifiche sostanziali nella sua interpretazione fisiopatologica, si giova ormai di un armamentario terapeutico sempre più ampio e variegato, che potenzialmente consente di ritagliare la terapia sul singolo paziente.
Con queste premesse il momento appare propizio per passare in rassegna tutto quello che riguarda gli argomenti terapeutici più scottanti, conflittuali perché non soddisfacentemente risolti, dell’attività Nefrologica, nella speranza che l’onda di piena possa trasmettersi positivamente anche a tutti gli altri settori, dal trapianto alla dialisi.
Giuliano Boscutti
Giuliano Brunori
Filippo Aucella, Rachele Grifa, Francesco Aucella, Giuseppe Gatta
S. Barbuto, V. Catalano, M. Pira, G. Cianciolo, G. Comai, I. Capelli, F. Tondolo, F. Maritati, G. La Manna
De Pascalis Antonio, Cianciolo Giuseppe Tomassetti Alessandro, Bianchi Stefano
Chiara Carla Maria Brunati, Davide Barraco, Francesco Munforte, Enrico Minetti
Lucia Del Vecchio, Giulio Pucci Bella, Francesco Locatelli
Andrea Stucchi, Lorenza Magagnoli, Anila Cara, Mario Cozzolino
Althea Cossettini, Giulia Vanessa Re Sartò, Andrea Aghi, Maurizio Gallieni, Laura Cosmai, Giovanni Tripepi, Mario Plebani, Martina Zaninotto, Sandro Giannini, Paolo Simioni, Stefania Sella, Gaetano Paride Arcidiacono, Carmela Marino e Maria Fusaro
Piergiorgio Messa, Shanmugam Sabarinath, Carlo Maria Alfieri, Giuseppe Castellano, Simone Vettoretti
Luigi Biancone, Silvia Mingozzi, Rita Tarragoni
Alessandra Palmisano, Ilaria Gandolfini, Micaela Gentile, Giuseppe Daniele Benigno, Marco Delsante, Marta D’angelo, Enrico Fiaccadori, Umberto Maggiore
Antonio Santoro e Annalisa Zucchelli
Gianfranca Cabiddu, Antonello Pani, Nicola Lepori
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È con piacere che ospito il contributo originale del Professor Ortensio Zecchino, già Ministro dell’Università, nonché figura di spicco della giurisprudenza italiana, che ha rivestito ruoli rilevanti quali Senatore della Repubblica e parlamentare europeo, solo per citare le più importanti responsabilità esercitate.
Il percorso che il Prof. Zecchino propone introduce a profonde riflessioni che pongono l’attenzione alla salute e alla medicina rispetto ai grandi temi che legano la vita, il travaglio fisico e la morte.
Il testo, leggero nella sua struttura, ospita i riferimenti più attuali del contesto professionale con riflessioni che toccano tanti aspetti del nostro lavoro: dall’importanza del metodo scientifico alla sua applicazione statistica, fino all’intelligenza artificiale; dalla prevenzione attraverso stili di vita, fino ad arrivare alla creazione degli organoidi attraverso un excursus che cerca di porre il medico davanti alle domande fondamentali della vita, al suo rapporto con il destino e al suo significato.
Non mancano accenni ai rischi che l’evoluzione scientifica pone in una dinamica che mette al centro la persona, sia come malato che come paziente.
Spero che anche a voi succeda quello che è accaduto a me nel leggerlo tutto d’un fiato e che possiate trovarne appigli e spunti per un esercizio migliore del nostro compito quotidiano.
Gaetano La Manna
Maria Cristina Pinerolo de Septis, Elena Alberghini, Marina Cornacchiari, Andrea Galassi, Marco Heidempergher, Simone Vettoretti, Rossella de Leonardis, Luisa Sangalli, Filippo Aucella, Ciro Esposito
Luca Di Lullo, Cristina Galderisi, Carlo Lavalle, Marta Palombi, Antonio De Pascalis, Natale Di Belardino, Sabrina Iannotti, Vincenzo Barbera, Antonio Bellasi
Vincenzo Cosentini, Sabina Rognini, Lina Giannella Mantovani, Laura Zennari, Alireza Hasheminia, Ivano Dal Dosso, Linda Gammaro
Simone Sellitto, Luciano Tarantino, Francesco Barone, Nunzia Barone, Angelica Perna, Angela Lucariello, Germano Guerra, Antonio De Luca, Amelia Filippelli, Carmine Sellitto
Maria Elena Malighetti, Matteo Faletto
Carolina Gutiérrez-Cortés, Catalina Lince-Rivera, Adriana P. Bohórquez-Peñaranda, Mariangel Castillo-Arteaga, Ingrid Mayerly Gómez, Juan Guillermo Cárdenas-Aguilera
Krishna Chaitanya Gunda, Gerry George Mathew, S Balasubramanian, K S Sunil Kumar
Giulia Belluardo, Dario Galeano, Concetto Sessa, Luca Zanoli, Walter Morale
Antonino Previti, Sabrina Milan Manani, Vincenzo Cosentini, Antonina Lo Cicero, Marta Guizzo, Apolloni Monica, Marina Cappellari, Sabina Rognini, Mery Zuccolo, Grazia Maria Virzì, Giovanni Gambaro.
Fabio Cembrani, Piergiorgio Fedeli, Diego De Leo, Mariano Cingolani
Loris Neri, Giusto Viglino, Valerio Vizzardi, Silvia Porreca, Claudio Mastropaolo, Giancarlo Marinangeli e Gianfranca Cabiddu on behalf of the Peritoneal Dialysis Project Group of the Italian Society of Nephrology
Loris Neri, Giusto Viglino, Valerio Vizzardi, Silvia Porreca, Claudio Mastropaolo, Giancarlo Marinangeli e Gianfranca Cabiddu on behalf of the Peritoneal Dialysis Project Group of the Italian Society of Nephrology
Maurizio Nordio
Valerio Vizzardi
Marco Taurisano, Andrea Mancini, Filomena D’elia, Giuseppe Gernone, Cosma Cortese
Roberto Scarpioni, Teresa Valsania, Sara De Amicis, Chiara Rocca, Valentina Blanco, Maria Varì, Michela Frittoli, Vittorio Albertazzi, Luigi Melfa, Marco Ricardi
Lilio Hu, Paolo Ferdinando Bruno, Sara Signorotti, Marco Ruggeri, Veronica Sgarlato, Fulvia Zanchelli, Lucia Neri, Antonio Giudicissi, Giovanni Mosconi
Gianmarco Borriello, Michelangelo Nigro, Pierluigi D’Angiò, Simona Laurino, Andrea Gigliotti, Davide Viggiano, Giuseppe Gigliotti
Fabrizio Cristiano, Vittore Verratti, Ginevra Di Matteo, Stefania Fulle, Jenny Cristiano, Benito D’Angelo, Ludovico Caravelli, Cosima Posari, Alessandra Schiazza, Alessandra Piano
Marina Foramitti, Francesca Boni, Gianluca Marchi, Laura Cosmai, Fabio Malberti
Emanuela de Pascale, Gaia Marinelli, Pietro Iulianiello, Rossana Matrisciano, Davide Viggiano, Corrado Pluvio
Cristina Tantardini, Clara Pelizzari