Maggio Giugno 2024 - In depth review

Polytrauma and Acute Kidney Injury: A Multidisciplinary Approach

Abstract

The development of acute kidney injury (AKI) in polytrauma patients is a common and serious complication, with an incidence ranging from 6% to 50%.
Polytrauma is a complex pathological condition that involves the collaboration of various specialists. On one hand, hemodynamic stabilization through fluid therapy and aminic support, with specific attack protocols, managed by anesthetists.
On the other hand, if necessary, the initiation of renal replacement therapy such as Continuous Renal Replacement Therapy (CRRT), managed by nephrologists.
CRRT is chosen both for managing fluid balance and ensuring the removal of toxic substances, as well as for proper control of electrolytes and acid-base balance.

Keywords: Acute Kidney Injury, Polytrauma, Continuous Renal Replacement Therapy

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Introduzione

Il danno renale acuto (AKI) è una diagnosi comune nei pazienti ospedalizzati, associato ad aumenti significativi della morbidità e della mortalità sia a breve che a lungo termine.

Colpisce circa il 5-10% dei pazienti e fino al 60% di quelli ricoverati nell’unità di terapia intensiva (UTI). Il politrauma è una condizione patologica difficile e richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge anestesisti-intensivisti, nefrologi e chirurghi.
Le emorragie rappresentano circa il 30% delle cause di decesso acuto, con picco tra le 3 e le 6 ore dall’evento. La mortalità per trauma tardivo è legata all’insufficienza multi-organo e al danno polmonare acuto (ARDS), ma grazie a misure preventive e miglioramenti nell’assistenza, i tassi di mortalità sono diminuiti del 10-13%.
La “triade letale” [1] del trauma grave comprende emorragia, acidosi e coagulopatia. 

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