Abstract
Il carcinoma a cellule renali (RCC) rappresenta la neoplasia con il più alto tasso di mortalità tra i tumori urogenitali, mentre è terzo per incidenza dopo il cancro alla prostata e alla vescica. Una diagnosi precoce di RCC consente di sottoporre tempestivamente i pazienti affetti a terapie efficaci, incrementandone significativamente il tasso di sopravvivenza. Una diagnosi precoce e accurata di RCC evita trattamenti sbagliati, consente di prevedere la progressione della malattia e di proporre i trattamenti più adeguati. Purtroppo, le masse tumorali renali di piccole dimensioni sono solitamente asintomatiche e pertanto sono diagnosticate tardivamente, determinando una minore efficacia dei trattamenti disponibili. Di conseguenza, la disponibilità di biomarcatori sensibili e precoci è essenziale per la diagnosi ed il monitoraggio precoce del RCC e della sua progressione. In questo lavoro sono riassunti i più recenti progressi nella individuazione di biomarcatori di carcinoma renale e ne è discusso il loro significato diagnostico e prognostico e applicabilità clinica.
Parole chiave: biomarcatori, carcinoma renale, RCC, medicina di precisione