Abstract
L’insufficienza renale acuta postoperatoria (PO-AKI) è una complicanza comune conseguente a chirurgia maggiore, strettamente associata a complicanze chirurgiche a breve termine e a esiti avversi a lungo termine. Fattori di rischio per la PO-AKI includono l’età avanzata e comorbidità come la malattia renale cronica e il diabete mellito. La sepsi è una complicanza comune nei pazienti sottoposti a interventi chirurgici, ed è un fattore di rischio importante per lo sviluppo di insufficienza renale acuta (SA-AKI). La prevenzione dell’AKI nei pazienti sottoposti a interventi chirurgici si basa principalmente sull’identificazione di un alto baseline risk , sul monitoraggio e sulla riduzione di insulti nefrotossici. L’identificazione precoce dei pazienti a rischio di AKI, o a rischio di progredire verso un’insufficienza renale acuta grave e/o persistente, è cruciale per l’avvio tempestivo di adeguate misure di supporto, compreso il limitare ulteriori danni al rene. Sebbene le opzioni terapeutiche siano limitate, diversi studi clinici hanno valutato l’uso di care bundle e di tecniche extracorporee come possibili approcci terapeutici.
Parole chiave: Insufficienza renale acuta (IRA), IRA post chirurgica, sepsi, biomarker, trattamenti sostitutivi