Abstract
La DRESS è una sindrome potenzialmente fatale associata ad una reazione idiosincrasica immuno-mediata, conseguente all’assunzione di un farmaco, caratterizzata da ipereosinofilia, anomalie ematologiche e sintomi sistemici (febbre, eruzioni cutanee su oltre metà della superficie corporea), che si sviluppano entro un periodo di latenza dall’assunzione. Il coinvolgimento sistemico riguarda più frequentemente il fegato con l’epatite ed il rene con la nefrite interstiziale, quest’ultima frequente con allopurinolo. Lo European Registry of Severe Cutaneous Adverse Reactions (RegiSCAR) classifica i casi di DRESS Syndrome come “definite”, “probable” or “possible”, in relazione a dati clinici e di laboratorio. Differenti meccanismi patogenetici sono coinvolti in questa patologia, incluse reazioni immunologiche e riattivazione di HHV-6. Nella nostra esperienza, un uomo di 72 anni, affetto da mieloma multiplo in dialisi peritoneale ha sviluppato un raro caso di DRESS syndrome dopo assunzione di Lenalidomide (meno di dieci casi descritti) in corso di riattivazione di HHV-6. In accordo con la letteratura, abbiamo sospeso il farmaco e somministrato Metilprednisolone 0,8 mg/kg per via orale e immunoglobuline endovena 1 gr/kg per due giorni. Nonostante la terapia, la sindrome sistemica è recidivata durante il tapering dello steroide con trombocitopenia, epatite e rialzo della troponina. Un singolo ciclo di immunoglobuline 0,5 g/kg per quattro giorni è stato sufficiente per raggiungere la remissione. Solo pochi casi sono riportati in letteratura, ma a causa dell’aumentato utilizzo di lenalidomide per neoplasie ematologiche e le severe sequele immunologiche della sindrome DRESS, risulta fondamentale un tempestivo approccio multidisciplinare, utile per diagnosi, trattamento e follow-up di questa patologia.
Parole chiave: ipereosinofilia, reazione sistemica a farmaco, sindrome DRESS, nefrite interstiziale, mieloma multiplo, lenalidomide