Abstract
Il diabete insipido nefrogenico congenito (DINC) è una rara patologia perlopiù causata da mutazioni del gene per il recettore di tipo 2 dell’ormone antidiuretico (ADHR2), ereditate come tratti X-linked. Meno del 10% dei casi è dovuto a mutazioni del gene per le acquaporine di tipo 2 (AQP2), ereditate con meccanismo autosomico recessivo o dominante. Riportiamo qui il caso di due sorelle, di 30 e 27 anni, con diagnosi nella prima infanzia di DINC X-linked. Poiché il sesso femminile delle pazienti e il loro pedigree mettevano in dubbio questa diagnosi, abbiamo sequenziato i geni ADHR2 e AQP2 delle due probande. Come ci si aspettava, non è stata riscontrata alcuna mutazione del gene ADHR2, mentre è stata evidenziata una condizione di eterozigosi composta per due diverse mutazioni del gene AQP2. Una mutazione missense (c. 439G>A, p.Ala147Thr), già nota causa di DINC, ed una nuova mutazione missense, una adenosina in citosina in posizione 551 (c.551A>C) che risultava nella sostituzione di una asparagina con una treonina nella posizione aminoacidica 184 (p.Asn184Thr). Questa seconda mutazione determina l’alterazione di una sequenza aminoacidica extracellulare della proteina AQP2, la Asn-Pro-Ala (NPA), essenziale per il suo corretto funzionamento. La patogenicità di questa nuova mutazione è confermata da specifiche simulazioni in silico, nonché dal ruolo fisiopatologico di altre alterazioni del segmento NPA della proteina AQP2.
Parole chiave: AQP2, gene per AQP2, diabete insipido nefrogenico congenito, malattie renali genetiche