Abstract
Il caso clinico tratta di un uomo di 63 anni, con recente diagnosi di artrite reumatoide, che a circa 20 giorni dopo l’inizio della terapia con Salazopirina (SSZ) comincia ad accusare febbre, stanchezza, diarrea ed eritema del tronco e del volto che regrediscono solo parzialmente e temporaneamente con la precoce sospensione del farmaco. La successiva introduzione della mesalazina nel trattamento della colite acuta, dopo circa 48 ore, determina una severa ripresa della sintomatologia, caratterizzata da febbre elevata, malessere generale e rash morbilliforme diffuso al tronco, al volto ed agli arti, con coinvolgimento viscerale (insufficienza renale acuta, epatopatia acuta). A questo punto la diagnosi di “Drug reaction with eosinophilia and systemic symptoms”, o DRESS, viene posta nel rispetto dei criteri “Regiscar”. La mesalazina viene sospesa ed il paziente viene sottoposto a terapia steroidea che consente una lenta ma completa remissione della malattia nell’arco di due mesi.
Parole chiave: rash, eosinofilia, linfadenopatia, salazopirina, mesalazina, insufficienza renale acuta