Abstract
Questa intervista descrive i numerosi e notevoli contributi che Vito Cagli, nato ad Ancona nel 1926, ha dato alla Nefrologia italiana e ad altri settori della Medicina. Tali contributi, oggi assai poco conosciuti, furono prodotti soprattutto nel lungo periodo in cui Cagli è stato vicedirettore del Centro per lo Studio e la Cura per l’Ipertensione Arteriosa e delle Malattie Renali del Policlinico Umberto I di Roma. Questa intervista contribuisce anche a far conoscere quella fase della nostra specialità che precedette l’introduzione nel nostro Paese della biopsia renale e dell’emodialisi.
Parole chiave: Storia della Nefrologia, Storia della Nefrologia italiana, Storia della ipertensione arteriosa