Abstract
Introduzione
La malattia di Fabry è una rara malattia genetica legata al cromosoma X caratterizzata dall’accumulo sistemico di globotriaosilceramidi, causata dal deficit dell’enzima α-galattosidasi A. Poichè la prevalenza della malattia di Fabry non è nota sul territorio regionale, abbiamo condotto uno studio per determinare la prevalenza di questa patologia nella città di Modena.
Materiali e Metodi
E’ stato condotto uno screening della malattia di Fabry nei pazienti in terapia sostitutiva renale che afferiscono al Policlinico di Modena. Nei maschi è stata testata l’attività dell’α-galattosidasi A e, se positiva, l’analisi genetica e l’analisi del Lyso-Gb3. Nelle femmine è stata eseguita l’analisi genetica; in caso di mutazioni geniche veniva effettuato il dosaggio della globotriaosilsfingosina (Lyso-Gb3).
Risultati
Il test è stato eseguito su 388 pazienti di cui 166 trapiantati, 41 in dialisi peritoneale e 181 emodializzati, sia maschi che femmine. Oltre il 35% dei pazienti studiati non presentava una diagnosi etiologica della nefropatia di base. In fase di screening, il Lyso-Gb3 si è dimostrato più specifico del test dell’α-galattosidasi A (100% vs. 82.5%). Sono state identificate due varianti genetiche: c.13 A>G p.(Asn5Asp), variante probabilmente benigna, e c.937 G>T p.(Asp313Tyr), di significato incerto. Entrambe le pazienti non presentavano né sintomi né storia anamnestica compatibili con la malattia di Fabry.
Conclusioni
L’identificazione di varianti di significato incerto come la c.937G>Tp.(Asp313Tyr) evidenzia i limiti dell’analisi genetica nell’identificazione di un disordine genetico. Ulteriori studi sono necessari per definire la prevalenza della malattia e valutare l’utilità del Lyso-Gb3 in fase di screening.
PAROLE CHIAVE: Malattia di Fabry; Screening; Lyso-Gb3; c.13 A>G p. Asn5Asp; c.937 G>T p.(Asp313Tyr); D313Y; α-galattosidasi A.