Abstract
La Sindrome di Bardet-Biedl (BBS) è una malattia genetica rara caratterizzata da un coinvolgimento multi-organo. La malattia renale cronica è considerata la principale causa di morbilità e mortalità. Attualmente 21 geni sono stati descritti in letteratura, e la maggior parte di essi codifica per proteine del corpo basale del ciglio primario, per cui la BBS è considerata una ciliopatia. Nonostante non esista una chiara correlazione genotipo-fenotipo, alcuni reports hanno dimostrato l’associazione tra un fenotipo renale più severo ed i genotipi BBS6-10-12, ma dati contrastanti sono presenti in letteratura. Oltre ai difetti di forma, un vasto range di anomalie funzionali sono riportate, dai disturbi dell’equilibrio idro-salino all’insufficienza renale cronica. Il dato di più frequente riscontro è la ridotta capacità di concentrare le urine. I nostri studi hanno dimostrato che l’ipostenuria è di origine renale ed è desmopessina-resistente. Tale difetto si accompagna, spesso, ad un difetto di diluire le urine. Il doppio difetto di concentrazione e diluizione si associa ad un’abolizione della regolazione dell’escrezione urinaria del canale all’acqua Aquaporina 2 (AQP2) rispetto allo stato di idratazione, suggerendo che un difettoso traffico di AQP2 possa esserne la causa. A sostegno di questa ipotesi, il silenziamento di BBS10, in vitro, compromette la traslocazione dell’ AQP2 sulla membrana apicale. Tuttavia, dopo disidratazione prolungata i livelli urinari di AQP2 non sono dissimili tra controlli e pazienti, suggerendo che l’ipo-osmolalità, in questa situazione, sia indipendente dal difetto del traffico dell’AQP2. La patogenesi dell’ipostenuria è ancora largamente sconosciuta; analogamente, il suo significato clinico e prognostico resta da definire.
Parole chiave: Sindrome di Bardet-Biedl, ciglio primario, ipostenuria, AQP2