Abstract
La prevalenza delle neoplasie e della malattia renale cronica aumentano entrambe con l’età. Di conseguenza i clinici si interfacciano sempre più di frequente con persone anziane con neoplasia che necessitano di dialisi, o con pazienti in terapia sostitutiva a cui viene diagnosticata una neoplasia. Di conseguenza il processo decisionale in questo contesto risulta particolarmente complesso ed articolato. Una scelta informata riguardo alla dialisi richiede un piano di cura personalizzato che consideri la prognosi e le opzioni terapeutiche per ogni condizione rispettando al contempo le preferenze dei pazienti. Il concetto di prognosi dovrebbe includere delle considerazioni sulla qualità di vita, sul functional status e sull’impatto delle cure. Una stretta collaborazione fra oncologi, nefrologi, geriatri e palliativisti è cruciale per le scelte ottimali di trattamento, e vi sono diversi strumenti disponibili per stimare la prognosi della neoplasia, la prognosi della Malattia renale e la prognosi età-correlata generale. La decisione riguardo all’avvio o all’interruzione del trattamento dialitico nei pazienti con neoplasia avanzata ha anche delle implicazioni etiche. Questo ultimo punto in particolare viene approfondito in questo articolo, abbiamo studiato le problematiche etiche con l’intento di fornire una guida per i nefrologi per gestire i pazienti con ESRD con neoplasia.
Parole chiave: Malattia renale cronica, neoplasia, dialisi, etica, onconefrologia