Abstract
La rottura di cisti renale può essere spontanea, iatrogena o conseguente ad un trauma (anche di lieve entità), soprattutto in presenza di condizioni predisponenti come cisti, tumori o idronefrosi.
I reni sono infatti coinvolti in circa il 25% dei traumi addominali; il sistema di classificazione dell’American Association for the Surgery of Trauma (AAST) divide le lesioni renali in cinque categorie, in base al coinvolgimento renale e alle anomalie riscontrabili alla TC con mdc, metodica di scelta in caso di trauma addominale con sospetto di emorragia intraperitoneale.
Ematuria e/o dolore al fianco sono i sintomi con cui si presentano più frequentemente i pazienti, anche se possono essere anche asintomatici.
Il trattamento nella maggior parte dei casi è conservativo, ma a volte può essere necessaria la nefrectomia.
Nel nostro lavoro descriviamo il caso di un paziente maschio che si presenta alla nostra osservazione con dolore al fianco sinistro riferendo una caduta il giorno precedente. Grazie all’impiego dell’esame ecografico e della TC con mdc è stato diagnosticato emoretroperitoneo conseguente a rottura di cisti renale emorragica. Descriveremo di seguito le caratteristiche di imaging e le scelte terapeutiche.
Parole chiave: cisti renale, emorragia renale, trauma renale chiuso, emoperitoneo