Settembre Ottobre 2023 - Editoriali

Lo stato dell’arte

In un mondo in costante e rapido mutamento, in cui gli scenari dell’assistenza medica sono spesso segnati da improvvisi capovolgimenti, noi nefrologi ci siamo ritrovati negli ultimi anni ad affrontare sfide straordinarie nel fornire cure a pazienti che dipendono da noi in circostanze di vulnerabilità. Nuove terapie e nuovi standard di riferimento emergono quindi in un contesto caratterizzato da progressiva contrazione del rapporto nefrologo/popolazione di riferimento.

Nonostante le difficoltà del contesto attuale, il Giornale Italiano di Nefrologia persiste in un incoraggiante trend positivo, raggiungendo step by step nuovi traguardi, al fine di adempiere sempre meglio ai propri obiettivi di comunicazione intra- e interdisciplinare.

Un indice significativo di questo andamento è il numero di visitatori annuali del sito web del GIN, aumentato di circa il 10% rispetto all’anno precedente (dati ottenuti da Google Analytics confrontando i periodi ottobre 2021/ottobre 2022 e ottobre 2022/ottobre 2023).

Figura 1. Numero totale dei visitatori annuali del sito web del GIN negli ultimi cinque anni (fonte dati Google Analytics).
Figura 1. Numero totale dei visitatori annuali del sito web del GIN negli ultimi cinque anni (fonte dati Google Analytics).

Anche quest’anno, un’analisi dei dati relativi al sito web conferma un interessante trend internazionale dell’audience del giornale, con sede ‒ per ovvie ragioni ‒ concentrata in Italia, ma con un’apprezzabile diffusione transnazionale. È stimolante osservare come il GIN abbia lettori in quasi ogni angolo del globo con la sola eccezione della Groenlandia, come risulta dalla mappa della loro distribuzione.

Figura 2. Mappa della provenienza geografica delle visite del sito web del GIN dal 1° gennaio 2023 ad oggi. Fonte dati e immagine Google Analytics.
Figura 2. Mappa della provenienza geografica delle visite del sito web del GIN dal 1° gennaio 2023 ad oggi. Fonte dati e immagine Google Analytics.

Questo risultato è stato raggiunto incoraggiando la presenza di articoli in inglese in ogni numero in uscita, così da aumentare la fruibilità dei contributi proposti e aprire le porte a “paper” opera anche di team di ricerca internazionali, provenienti da diverse parti del mondo.

Per favorire una maggiore diffusione delle pubblicazioni, ogni articolo viene promosso sulla pagina Facebook, che conta quasi 3000 follower, raggiungendo picchi di oltre 1700 lettori.

Figura 3. Screenshot di un post pubblicato a novembre 2022 comprendente, come di consueto, un’immagine e un collegamento alla pagina web del giornale.
Figura 3. Screenshot di un post pubblicato a novembre 2022 comprendente, come di consueto, un’immagine e un collegamento alla pagina web del giornale.

Il GIN si pone come obiettivo quello di mantenere aggiornata e qualificata la nefrologia italiana, avendo per questo come riferimento la qualità e l’originalità dei contributi. Il processo di pubblicazione infatti consta di diversi passaggi standardizzati, i cui principali sono la revisione a doppio cieco, in cui né gli autori né i revisori conoscono le identità reciproche, e il controllo antiplagio effettuato dal software Compilatio (https://www.compilatio.net/); Compilatio sta inoltre sviluppando un tool, di cui al momento offre una prima versione di prova, per determinare se un testo è stato scritto o meno da un’intelligenza artificiale. Queste garanzie fermamente volute dal gruppo editoriale di oggi, hanno rappresentato e rappresentano un importantissimo snodo nella qualificazione della nostra rivista.

Dal 2002 tutti gli articoli del GIN vengono indicizzati e compaiono su PubMed (https://pubmed.ncbi.nlm.nih.gov/) (quelli in inglese con anche un link di rimando al full-text), ma da quest’anno tramite la collaborazione editoriale con Elsevier è stata ottenuta anche l’indicizzazione su Scopus ed Embase. L’archiviazione a lungo termine è inoltre garantita tramite Portico (http://www.portico.com).

Figura 4. Loghi di PubMed, Elsevier e Portico, con cui il GIN collabora per indicizzare e conservare le sue pubblicazioni.
Figura 4. Loghi di PubMed, Elsevier e Portico, con cui il GIN collabora per indicizzare e conservare le sue pubblicazioni.

Il nostro impegno nel migliorare e crescere non si ferma qui: il prossimo obiettivo è ottenere un impact factor, un importante indicatore di riconoscimento nella comunità scientifica. A tale scopo, sottoporremo il giornale alla valutazione del Web of Science, al fine di farlo includere, in caso di valutazione positiva, nello Science Citation Index. Questo passo rappresenta un ulteriore impegno verso una ulteriore qualificazione della rivista scientifica ed un sostanziale consolidamento del ruolo del GIN nella nefrologia attraverso nel tempo l’acquisizione di un proprio Impact Factor.

Tutto ciò non sarebbe stato possibile senza il prezioso supporto del past-Editor Biagio Di Iorio, dei Co-Editor (Antonio De Pascalis, Roberta Fenoglio e Olga Baraldi), degli Associate-Editor (Giuseppe Quintaliani, Rodolfo Rivera, Giusto Viglino), e del comitato editoriale, che spesso ho rinnovato inserendo nuove figure e nuovi protagonisti della nefrologia.

Ma ancor di più non sarebbe stato possibile senza voi lettori, che ovviamente siete oggi, e spero sempre più in prospettiva, gli autori che in questi anni hanno arricchito il Giornale Italiano di Nefrologia con i vostri contributi, con la vostra cultura, originalità e pazienza, e che oggi colgo l’occasione per ringraziare e spronare verso nuovi traguardi.

 

Gaetano La Manna