Maggio Giugno 2019 - Censimento

La Dialisi Peritoneale in Italia: il 6° censimento del GSDP-SIN 2016

Abstract

Obiettivi: Si presentano i risultati del 6° Censimento (Cs-16) Nazionale della Dialisi Peritoneale in Italia, effettuato nel 2017-18 dal Gruppo di Studio Dialisi Peritoneale della Società Italiana di Nefrologia e relativo all’anno 2016.

Materiali e metodi. Il Censimento è stato condotto mediante un questionario on line nei 237 centri non pediatrici che hanno effettuato la Dialisi Peritoneale (DP) nel 2016. I risultati sono stati confrontati con i Censimenti precedenti effettuati dal 2005.

Risultati. Incidenza: Nel 2016 hanno iniziato la DP (1° trattamento per ESRD) 1.595 pazienti (CAPD=56,1%) e l’emodialisi (HD) 4.607 pazienti. Il 32,5% ha iniziato la DP in modo incrementale in 144 Centri. Il 15,6% è late referral, il 5,1% inizia entro 48-72 ore dall’inserzione. Il catetere è posizionato solo dal Nefrologo nel 24.3%. Prevalenza: I pazienti in DP al 31/12/2016 erano 4.607 (CAPD=46,6%). Il 22,2% dei pazienti prevalenti era in DP assistita (caregiver familiare: 80,5%). Out: Nel 2016 l’uscita dalla DP (ep/100anni-pz: 12,5 in HD; 11,8 morte; 7,0 Tx) non è cambiata. La principale causa di trasferimento alla HD rimane la peritonite (23,8%), anche se ulteriormente in calo (Cs-05: 37,9%). Peritoniti/peritoniti sclerosanti (EPS): L’incidenza di peritoniti nel 2016 (939 episodi) è stata 0,211 ep/anno-pz. L’incidenza di nuovi casi di EPS nel 2015-16 (16 casi=0,176 ep/100anni-pz) è in calo. Altri risultati: È aumentato il numero di Centri che utilizza il 3,86% per il test di equilibrio peritoneale (PET) (49,8%), sono diminuiti i Centri che effettuano le visite domiciliari (51,5%).

Conclusioni. Il Cs-16 conferma i buoni risultati della DP in Italia.

 

Parole chiave: Dialisi Peritoneale, fallimento della tecnica, Dialisi Peritoneale incrementale, peritoniti, visite domiciliari, test di equilibrio peritoneale (PET)

Introduzione

L’utilizzo della dialisi peritoneale (DP) in Italia nel 2015 è ancora limitato ad una prevalenza del 9,5%, con un ulteriore calo nel 2016 [1], se si considerano tutti i Centri Dialisi, anche quelli che non utilizzano la metodica. Sempre presente anche la notevole variabilità da regione a regione e da Centro a Centro [26]. 

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