Abstract
L’aferesi terapeutica è una metodica ematologica e nefrologica importante per le patologie con alterazione della composizione del plasma. Trova, inoltre, indicazione per la rimozione delle molecole legate a proteine, come la bilirubina. Esistono diverse tecniche in grado di rimuovere tali composti, come il sistema di adsorbimento molecolare a circolazione extracorporea (MARS), lo scambio di plasma (PEX) e l’adsorbimento e perfusione di plasma (PAP). In questo lavoro riportiamo la nostra esperienza nel diretto confronto tra MARS, PEX e PAP, dato che le linee guida attuali non specificano quale metodo sia il più appropriato e in quali circostanze debba essere usato.
La scelta della tecnica non può basarsi sulla concentrazione desiderata di bilirubina plasmatica, poiché, secondo la nostra esperienza, queste tre tecniche mostrano risultati simili con un outcome finale simile (exitus). Infatti, PAP, PEX e MARS riducono significativamente i livelli di bilirubina, ma il grado di riduzione non è differente fra le tre. Inoltre, le tre tecniche non differiscono nel tasso di cambiamento della colinesterasi, mentre si è riscontrata una minore riduzione delle transaminasi epatiche mediante PAP.
Considerata la presenza di emodialisi durante la MARS, tale tecnica dovrebbe essere preferita nel caso di coinvolgimento renale oltre a quello epatico (sindrome epato-renale con iperbilirubinemia). La PAP ha il vantaggio di essere semplice e dal costo limitato. La PEX rimane una opzione quando non sia disponibile il sistema PAP in emergenza, ma deve essere valutato il rischio derivante dall’uso di emoderivati (plasma e albumina).
Parole chiave: sistema di adsorbimento molecolare a circolazione extracorporea, MARS, scambio di plasma, PEX, adsorbimento e perfusione di plasma (PAP), plasma exchange