Abstract
L’obesità è ormai riconosciuta come una vera malattia cronica e un fattore di rischio indipendente di malattia renale. In particolare, è stata osservata una correlazione tra obesità e sviluppo di glomerulosclerosi focale segmentale. Le conseguenze cliniche dell’obesità sul rene possono includere albuminuria, sindrome nefrosica, nefrolitiasi, aumentato rischio di sviluppo e di progressione dell’insufficienza renale. La terapia convenzionale dell’obesità, che include dieta ipocalorica, esercizio fisico, modifiche dello stile di vita e terapia farmacologica, tra cui GLP1-RA, fentermina, fentermina/topiramato, bupropione-naltrexone, orlistat, non è sempre in grado di ottenere i risultati sperati e soprattutto non garantisce una stabilizzazione del peso corporeo a distanza di tempo. La chirurgia bariatrica sta dando, invece, risultati ottimi in termini di efficacia e durata. Le tecniche di chirurgia bariatrica che vengono generalmente distinte in restrittive, malassorbitive e miste non sono però scevre da possibili complicanze metaboliche come anemia, deficit vitaminici e calcolosi. Tuttavia, sono in grado di garantire un buon mantenimento del calo ponderale ottenuto con scomparsa o riduzione dell’incidenza e della gravità delle comorbilità legate all’obesità.
Parole chiave: obesità, insufficienza renale, chirurgia bariatrica, sleeve gastrectomy