La casa editrice Wiley Blackwell ha recentemente pubblicato la seconda edizione del Trattato di Evidence-Based Nephrology; gli editori sono tre Professori esperti nel campo della Evidence-based Medicine. Essi svolgono la loro attività scientifica in tre differenti continenti: Jonathan C. Craig (Università di Flinders, Adelaide, Australia), Donald A. Molony (Università di Houston, Texas, USA) e Giovanni F.M. Strippoli (Università di Bari, Italia, Europa). A quest’ultimo è stata affidata la ristrutturazione dell’opera avvalendosi della collaborazione di 12 esperti che hanno rivisto i 12 capitoli in base alla loro competenza.
Il Trattato di 1376 pagine raccoglie tutte le evidenze scientifiche derivanti da revisioni sistematiche, studi clinici primari di tipo randomizzato e controllato o anche di tipo osservazionale prospettico e retrospettivo, studi caso-controllo e di coorte nel campo della Nefrologia, della Dialisi e del Trapianto di rene. Cinque capitoli del primo volume sono dedicati alla Epidemiologia delle malattie renali, Insufficienza renale acuta e cronica, Malattie primarie e secondarie che coinvolgono i reni con le relative complicanze. Sette capitoli sono dedicati alla Emo-dialisi e Peritoneo-dialisi, Terapia di supporto, Trapianto Renale, Squilibri elettrolitici, Nefrologia Pediatrica e Complicanze della Malattia Renale Cronica. Particolarmente rilevante e di assoluta novità nel settore della pubblicistica di questo tipo in nefrologia, dialisi e trapianto è il focus su “patient-centered care ed outcomes” e “supportive care”.
I principi di Evidence-Based Nephrology, coltivati ed approfonditi dai tre autori e dai 12 collaboratori in oltre un ventennio, come dimostrano le loro numerose pubblicazioni scientifiche di elevatissimo impatto nel corso della carriera accademica, sono la base fondante del Trattato. Pertanto il lettore può nutrirsi di concetti solidi che servono per la preparazione professionale e per l’espletamento dell’attività clinica, già analizzati, digeriti e sintetizzati da questi esperti editori.
Il libro è diretto tanto ai nefrologi in formazione, quali gli specializzandi di Nefrologia e Medicina Interna, quanto agli specialisti che desiderano praticare la professione rispettando i principi di Evidence-based Medicine. In genere il Trattato è rivolto ai medici che desiderano approfondire il coinvolgimento renale secondario a molte malattie di natura internistica, in particolar modo il diabete e l’ipertensione arteriosa, che sono le principali cause della Malattia Renale Cronica. Questa malattia è oggi la decima causa di morte nel mondo e purtroppo diventerà la quarta entro il 2040.
Nel ringraziare gli autori e, in particolar modo, il mio allievo Professor Strippoli, nefrologo della Società Italiana di Nefrologia, auguro a tutti una buona lettura.