Abstract
Negli anni sessanta alcuni studiosi notarono che pazienti con insufficienza renale avevano un rischio maggiore di sviluppare reazioni avverse da farmaci rispetto pazienti con funzione normale. Ricercatori dimostrarono che una funzione renale ridotta modificava non solo l’eliminazione, ma anche l’assorbimento, la distribuzione, il metabolismo e l’eliminazione non renale dei farmaci; questi aspetti nel loro insieme rappresentano la Farmacocinetica (PK) le cui regole fondamentali furono descritte da Calvin Kunin e Luzius Dettli. Ma per calcolare la giusta dose dei farmaci è necessario conoscere non solo la PK, ma anche la Farmacodinamica (PD) che rappresenta l’effetto terapeutico raggiunto dal farmaco, regolato dal coefficiente di Hill. Un ulteriore supporto alla farmacoterapia è fornita dalla Farmacogenomica che studia le variazioni genetiche responsabili del metabolismo, trasporto, e target dell’azione dei farmaci, utile per guidarci alla selezione del farmaco e alla sua dose ideale per un determinato paziente. Infine nell’articolo verrà accennato a nuove tecnologie nel campo dell’ingegneria per studiare la tossicità renale, la PK e la fisiologia del rene, come ad esempio il Kidney-on-a-chip che mima le funzioni renali in fisiologia e nella patologia, andando a sostituire approcci tradizionali di studio che si basano sull’animale e sull’uomo.