Gennaio Febbraio 2016 - Editoriali

Da un’idea un sogno da realizzare… La Giornata del Rene associata a quella per le donazioni: la nostra esperienza

La Giornata del Rene associata a quella per le donazioni

Siamo un’Unità Operativa Semplice di periferia composta da tre medici nefrologici in pianta stabile più un “saltuario aiuto” di un altro nefrologo. L’Unità è coordinata da un dirigente che lavora solo in parte con noi perché è anche responsabile della medicina.

Il gruppo contribuisce a mandare avanti la dialisi (60 pazienti in emodialisi su tre turni giornalieri, l’ultimo serale in assistenza limitata e 13 pazienti in dialisi peritoneale), si occupa dell’inserimento e del mantenimento dei pazienti in lista trapianto, effettua visite di predialisi e per la cura della malattia renale cronica nel bacino d’utenza della Valdera alla periferia di Pisa.

Viviamo come una piccola grande famiglia e portiamo avanti insieme delle iniziative che nascono da dentro, dal cuore del nostro vissuto con i malati i quali partecipano e ci spingono sempre di più, superando ostacoli burocratici e strutturali non indifferenti.

Abbiamo un sogno: che la giornata nazionale dedicata al rene sia anche centrata sulle donazioni, con l’obiettivo di incrementare la donazione di organi e in particolare di reni.

Vorremmo che il titolo di questa “giornata speciale” per il 2016 fosse: “l’essere è colui che dà e dalla sua donazione vive chi riceve”.

Noi crediamo che bisogna parlare al cuore della gente, registrando e facendo ascoltare le esperienze vissute dai malati trapiantati in quanto toccano la sensibilità individuale e spingono a donare.

Pensiamo poi che nella stessa giornata si possa realizzare un forte connubio fra malati renali e attività sportiva con giochi all’aria aperta fra pazienti, infermieri e medici che nella circostanza scendono dai loro piedistalli istituzionali e si confrontano sullo stesso piano fisico.

Noi abbiamo già realizzato quest’esperienza nel 2014 e abbiamo registrato un video che gira nell’atrio del nostro ospedale e raccolto delle foto.

Per noi incentivare la cultura della donazione e del testamento biologico significa far conoscere:

  • il percorso delle donazioni nella realtà regionale
  • il significato e l’importanza del testamento biologico che può essere spiegato da un avvocato in modo semplice e pratico
  • il video del nostro testamento che noi preferiamo chiamare “umano” proiettando il lavoro in pps. sul “testamento umano” già inviato al GIN
  • le esperienze dei donatori e dei riceventi, anche in vernacolo (Figura 1)

Alla fine della mattinata pranzo insieme, dove perchè no, medici e infermieri servono a tavola.

Nel pomeriggio “tutti in tuta” per giochi insieme all’aria aperta.

Nella nostra giornata abbiamo venduto delle magliette con logo della manifestazione disegnato da un paziente trapiantato (Figura 2).

Il bilancio economico è stato positivo perché il costo delle magliette vendute, al netto della spesa per l’acquisto delle magliette stesse con il logo stampato e dell’affitto per l’uso del locale nel centro sportivo della nostra città, è risultato ampiamente in attivo.

Abbiamo invitato tutta la cittadinanza, le associazioni di volontariato, pazienti nefropatici e trapiantati, loro familiari, ANED, AIDO, società per la salute. Alla fine la collaborazione fra questi gruppi ha reso la giornata singolare e ci ha permesso fra l’altro di raccogliere le firme di adesione al testamento biologico.

Pensiamo che per catturare la coscienza dei cittadini possono essere utili dei cartelloni pubblicitari affissi sulle fiancate dei pulman di città (veicoli pubblicitari diretti) con su scritto: “l’essere è colui che dà e dalla sua donazione vive chi riceve” sullo sfondo “delle dita delle mani che si toccano” dipinte da un giovane artista (Figura 3). La propaganda va estesa alle scuole superiori e alle associazioni culturali non escludendo la possibilità di spot pubblicitari “tipo pubblicità progresso” su canali della TV locale e nazionale, proprio in coincidenza con la giornata del rene e delle donazioni.

È un sogno… ma siamo sicuri che si può avverare, perchè siamo convinti che occuparsi di salute e aiutare gli altri rende noi stessi e gli altri, migliori.