Abstract
L’onconefrologia, un ambito emergente nella medicina moderna, riveste crescente importanza grazie alla sua capacità di affrontare le intricate sfide che intersecano patologie tumorali e renali.
L’incidenza crescente di tumori nei pazienti trapiantati richiede strategie preventive e di monitoraggio accurato. Lo screening pre-trapianto si rivela cruciale, evidenziando la necessità di una valutazione ottimale prima di sottoporre al trapianto soggetti con precedenti oncologici. Il follow-up post-trapianto deve essere personalizzato, con piani di screening su misura che tengano conto della storia oncologica individuale.
La terapia immunosoppressiva, sebbene fondamentale per prevenire il rigetto dell’organo trapiantato, rappresenta un equilibrio delicato tra il controllo della risposta immunitaria al graft e la gestione del rischio oncologico. Gli inibitori dei checkpoint immunitari emergono come una prospettiva affascinante per la terapia oncologica, ma il loro utilizzo nei pazienti trapiantati richiede cautela ed ulteriori ricerche che ne valutino attentamente la sicurezza e l’efficacia, bilanciando i potenziali benefici con il reale rischio di rigetto.
In sintesi, l’onconefrologia è un campo in crescita che richiede un approccio interdisciplinare e una costante ricerca, mirata ad affrontare con successo le complesse sfide connesse alle malattie oncologiche nei pazienti nefropatici e trapiantati.
Parole chiave: Onconefrologia, Trapianto di rene, Terapia immunodepressiva, Inibitori del checkpoint immunitario