Abstract
Obiettivi: Analisi dei risultati del 7° Censimento (Cs-19) Nazionale della Dialisi Peritoneale in Italia, condotto nel 2020-21 dal Gruppo di Progetto della Dialisi Peritoneale della Società Italiana di Nefrologia, relativo all’anno 2019.
Materiali e metodi: I dati sono stati inizialmente raccolti mediante un software appositamente ideato, che prevede l’inserimento dei singoli pazienti e l’estrazione aggregata delle informazioni necessarie. Le difficoltà dovute alla pandemia COVID hanno reso necessario ricorrere anche al tradizionale questionario on-line utilizzato precedentemente. Dei 237 Centri previsti hanno risposto 198 di cui 177 con dati completi per HD anche nel 2016.
Risultati: Incidenza e prevalenza (31/12/2019) globali sono risultate rispettivamente di 1.363 (CAPD/APD = 741/622) e 3.922 (CAPD/APD = 1.857/2.065) pazienti. L’incidenza e prevalenza percentuali (177 Centri) si sono ridotte rispetto il 2016 rispettivamente dal 23,8% al 22,1% e dal 17,3% al 16,6%. Il 31,4% ha iniziato la DP in modo incrementale nel 60,3% dei Centri. Il catetere è posizionato dal solo Nefrologo nel 19,7%. La DP assistita è utilizzata dal 24,5% dei pazienti prevalenti, in maggioranza (83,8%) da un familiare. Nel 2019 l’uscita dalla DP (ep/100anni-pz: 11,6 in HD; 8,9 morte; 6,0 Tx) è in riduzione per tutte le cause. La principale causa di trasferimento alla HD rimane la peritonite (26,8%). L’incidenza di peritoniti nel 2019 è ulteriormente calata a 0,190 ep/anno-pz così come l’incidenza di nuovi casi di EPS (0,103 ep/100anni-pz).
Conclusioni: Il Cs-19 conferma i buoni risultati della DP in Italia.
Parole chiave: Dialisi Peritoneale, fallimento della tecnica, Dialisi Peritoneale incrementale, peritoniti, visite domiciliari, test di equilibrio peritoneale (PET)