Abstract
L’insufficienza renale è una delle cause principali di morbilità e mortalità nei pazienti con mieloma multiplo. Circa il 10% dei pazienti cui viene diagnosticato il mieloma multiplo necessita di trattamento dialitico per l’insorgenza di Insufficienza Renale Acuta (IRA) causata dall’accumulo di catene monoclonali libere leggere (FLCs) sia Kappa che Lambda. Per aumentarne la rimozione occorre emodializzare con dializzatori protein-leaking. La serie di filtri in Polimetilmetacrilato (PMMA BK-F) è risultata particolarmente idonea ad adsorbire le FLCs. L’adsorbimento ha la sua massima efficacia nelle prime ore del trattamento dialitico, mentre è quasi assente nella seconda parte della dialisi quando la membrana è satura. La Enhanced Adsorption Dialysis (EAD) attraverso l’utilizzo di un secondo filtro, PMMA BK-F, e di una seconda linea ematica raddoppia la capacità adsorbitiva. Descriviamo il caso di un paziente di 70 anni che viene alla nostra osservazione per IRA in fase anurica. L’immunofissazione sierica positiva per catene k e la presenza all’Rx di lesioni osteolitiche al bacino, alla colonna vertebrale e alla teca cranica ha posto il sospetto di mieloma micromolecolare, per cui il paziente è stato sottoposto a trattamento dialitico in EAD con riduzione del 33% delle catene k, successiva ripresa della diuresi e parziale miglioramento dei parametri di funzione renale.
Parole chiave: Mieloma micromolecolare, Catene libere leggere, Enhanced Adsorbtion dialysis