Abstract
Sebbene gli studi clinici randomizzati rappresentino il gold standard per confrontare due o più trattamenti, non si può ignorare l’impatto degli studi osservazionali. Ovviamente questi ultimi vengono condotti su un campione non bilanciato, per cui possono emergere differenze tra i gruppi confrontati. Queste differenze potrebbero avere un impatto sull’associazione stimata tra allocation e outcome. Per evitarlo, dovrebbero essere applicati alcuni metodi nell’analisi della coorte osservazionale.
Il propensity score (PS) può essere considerato come un valore che riassume e bilancia le variabili conosciute. Esso ha l’obiettivo di regolare o bilanciare la probabilità di ricevere un gruppo di assegnazione specifico e potrebbe essere utilizzato per abbinare, stratificare, ponderare ed eseguire un adeguamento per le covariate. Il PS viene calcolato con una regressione logistica, utilizzando i gruppi di assegnazione come variabile dipendente. Grazie al PS, calcoliamo la probabilità di essere assegnati a un gruppo e possiamo abbinare i pazienti ottenendo due gruppi bilanciati. In questo modo si darà origine ad una analisi su due gruppi ben bilanciati.
Abbiamo confrontato la dieta a basso contenuto proteico (LPD) e la dieta mediterranea nei pazienti affetti da malattia renale cronica (CKD) e li abbiamo analizzati utilizzando i metodi del PS. La terapia nutrizionale è fondamentale per la prevenzione, la progressione e il trattamento della malattia renale cronica e delle sue complicanze. Un approccio individualizzato e graduale è essenziale per garantire un’alta aderenza ai modelli nutrizionali e raggiungere gli obiettivi terapeutici. Qual è il miglior regime alimentare è ancora oggetto di discussione. Nel nostro esempio, l’analisi non bilanciata ha mostrato una significativa conservazione della funzione renale nella LPD, ma questa correlazione è stata contestata dopo l’analisi del PS.
In conclusione, sebbene l’analisi non abbinata abbia mostrato differenze tra le due diete, dopo l’analisi del propensity score non sono state rilevate differenze. Se non è possibile eseguire uno studio clinico randomizzato, bilanciare il propensity score consente di equilibrare il campione ed evitare risultati distorti.
Parole chiave: malattia renale cronica, dieta ipoproteica, matching, dieta mediterranea, terapia nutrizionale, propensity score, studi clinici randomizzati