Abstract
Le sindromi di Bartter (BS tipo 1-5) rappresentano un gruppo di tubulopatie renali rare a carattere autosomico recessivo che si manifestano con fenotipi clinici parzialmente sovrapponibili caratterizzati da perdita di sali, alcalosi metabolica, ipokaliemica, poliuria, polidipsia, debolezza muscolare e ritardo della crescita. Tali patologie sono dovute a un difetto nel riassorbimento dello ione sodio, potassio e cloro a causa di mutazioni in geni che codificano per proteine canale o trasportatori presenti in diversi tratti nel nefrone. In particolare, la BS di tipo 3 è una canalopatia clinicamente eterogenea causata da mutazioni con perdita di funzione nel gene CLCNKB che codifica per il canale al cloro ClC-Kb coinvolto nel riassorbimento di NaCl. Ad oggi, il trattamento della BS è puramente sintomatico, non essendo ancora disponibile una terapia farmacologica mirata per tali sindromi renali. La comprensione del background genetico e dei meccanismi molecolari alla base della BS, nonché la caratterizzazione farmacologica dei canali al cloro renali ClC-K sono essenziali per il disegno di approcci terapeutici mirati per i pazienti affetti da BS. In quest’editoriale sono descritti recenti studi che rappresentano significativi avanzamenti nel settore ed esempi di proficua interazione tra la ricerca di base e la ricerca clinica che aprono la strada ad una medicina di precisione e personalizzata per il trattamento di questa canalopatia renale.
Parole chiave: Sindrome di Bartter, canali al cloro CLC-K, farmacogenetica, malattie rare