Abstract
Nei pazienti emodializzati con una fistola (FAV) ad alta portata si può sviluppare una insufficienza cardiaca in relazione al notevole aumento del flusso dell’accesso vascolare con conseguente eccessivo carico di lavoro cardiaco, insufficienza cardiaca congestizia ed ipertensione polmonare.
La definizione di “alto flusso” è, però, varia e quasi sempre collegata a fistole prossimali, nelle quali l’emodinamica è influenzata da un flusso sanguigno che supera di gran lunga quello richiesto per l’emodialisi, compromettendo tutta la dinamica circolatoria, in particolare nei soggetti anziani con associata patologia cardiaca.
Un flusso elevato di accesso vascolare è, spesso, associato a complicazioni come insufficienza cardiaca, ipertensione polmonare, fistola aneurismatica, stenosi della vena centrale, sindrome da furto associata alla dialisi o sindrome ischemica da ipoperfusione distale. Sebbene non vi sia un accordo univoco sui valori del volume di flusso della FAV, né sulla definizione di alto flusso, non c’è dubbio che la portata dovrebbe essere considerata troppo alta se si sviluppano segni di insufficienza cardiaca.
La soglia esatta per definire l’accesso vascolare ad alto flusso non è stata convalidata o universalmente accettata dalle linee guida, sebbene sia stato suggerito un valore di portata da 1 a 1,5 l/min.
Inoltre, valori anche più bassi possono essere indicativi di un flusso sanguigno relativamente eccessivo, a seconda delle condizioni del paziente.
La fisiopatologia che contribuisce a questo processo patologico è lo smistamento del sangue dal sistema arterioso ad alta resistenza al sistema venoso a bassa resistenza, aumentando il ritorno venoso fino allo scompenso cardiaco.
È necessaria una diagnosi accurata e tempestiva dell’emodinamica arterovenosa ad alto flusso mediante il monitoraggio del flusso sanguigno della fistola e della funzione cardiaca per interrompere questo processo prima che si manifesti l’insufficienza cardiaca.
Descriviamo la storia di due pazienti portatori di FAV ad alta portata con revisione della letteratura.
Parole chiave: portata FAV, insufficienza cardiaca, accesso vascolare, emodialisi