Abstract
La diagnosi di MGRS con quadro istologico di PGNMID è una sfida clinica per l’assenza di alterazioni laboratoristiche suggestive di coinvolgimento renale secondario a paraproteinemia. La biopsia renale resta l’esame gold standard per la diagnosi di PGNMID, poiché si tratta di una gammopatia monoclonale a coinvolgimento renale spesso “senza clone” su siero e/o urine.
Attraverso il caso clinico discusso in questo articolo, vogliamo porre l’attenzione sulle difficoltà che si incontrano sia in fase diagnostica che nel monitoraggio della risposta nefro-ematologica alla terapia.
Parole chiave: gammopatie monoclonali, paraproteine nefrotossiche, danno renale