Abstract
Negli ultimi anni la popolazione in dialisi cronica è cresciuta sia in numerosità, ma anche in età ed in frequenza di co-morbidità come le cardiopatie, le patologie vascolari, il diabete, ecc. Un trattamento dialitico scarsamente tollerato può avere effetti collaterali deleteri che richiedono un’intensificazione delle sedute dialitiche e innumerevoli ricoveri. Inoltre i trattamenti dialitici che si complicano, oltre ad essere dannosi per il paziente, diventano economicamente più svantaggiosi rispetto ad altri trattamenti, apparentemente più costosi, ma meglio tollerati. Oggi, grazie agli enormi sviluppi che si sono avuti nella tecnologia della dialisi, abbiamo a nostra disposizione potenti armi che permettono di garantire una dialisi efficace e poco sintomatica alla maggioranza dei pazienti in HD. Nuove membrane, altamente biocompatibili, con cut-off definito e modulare o con capacità di assorbimento di tossine uremiche, forniscono una depurazione adeguata nella maggior parte dei casi. Inoltre i sistemi di monitoraggio e biofeedback attuabili nel corso della seduta di dialisi come i biofeedbacks su volume ematico (BVM), temperatura corporea (BTM) e pressione arteriosa (BPM) possono essere molto utili nel ridurre il rischio di ipotensione e di altri sintomi intra-dialitici. Pertanto la terapia dialitica, al pari di tutte le terapie farmacologiche per i paziente cronici, deve tenere in considerazione la specificità del paziente, basandosi sui suoi problemi metabolici, sulla sua tolleranza generale e cardiovascolare, sulla sua funzione renale residua e sulla sua compliance alimentare e generale. E l’obiettivo fondamentale del nefrologo, deve essere quello di formulare la migliore prescrizione per ogni paziente, utilizzando le modalità di trattamento, il tipo di membrana, la valutazione del peso secco (peso post-dialisi ideale), la frequenza e la durata delle sessioni settimanali, nonché gli strumenti tecnologici innovativi, che rendono più tollerabile la terapia dialitica.
Keywords : adeguatezza dialitica, tolleranza dialitica, biocompatibilità, membrane dialisi, monitoraggio intra-dialitico, biofeedback