Luglio Agosto 2019 - Nefrologo in corsia

Infezione del catetere peritoneale con ascesso della parete addominale in paziente con malattia policistica dell’adulto

Abstract

Le infezioni correlate al catetere peritoneale sono tra le più importanti complicanze della Dialisi Peritoneale (PD). Riportiamo il caso clinico di un paziente in trattamento dialitico peritoneale che ha presentato una manifestazione atipica di infezione del tunnel da Staphylococcus aureus. L’infezione si è manifestata con una piccola lesione ascessuale, ubicata sulla linea pararettale sinistra a circa 6 cm dal sito di uscita del catetere. La diagnosi è stata possibile con l’ausilio ecografico che ha mostrato una comunicazione fistolosa tra la cuffia sottocutanea e la cute del paziente. L’infezione è stata trattata inizialmente con intervento di cuffshaving e bonifica dell’ascesso ed antibioticoterapia sistemica (teicoplanina); successivamente, a causa della persistenza dell’infezione, la terapia è stata integrata con la somministrazione orale e topica di rifampicina e medicazioni giornaliere con impianto di collagene liofilizzato impregnato con gentamicina a rilascio prolungato. Il ricorso ad un intervento di rimozione del catetere peritoneale non si è reso necessario.

 

PAROLE CHIAVE: Dialisi Peritoneale, infezioni catetere peritoneale, cuff-shaving

Introduzione

Le infezioni correlate al catetere in dialisi peritoneale (DP), dell’exit-site (ES) e del tunnel, sono complicanze che predispongono all’insorgenza di peritoniti recidivanti e ricorrenti, che rappresentano importanti cause di fallimento della DP [1]. I germi più frequentemente coinvolti nella patogenesi delle infezioni del catetere sono Staphylococcus aureus e Pseudomonas aeruginosa che, spesso, evolvono verso la peritonite e possono condurre alla rimozione del catetere [24].  

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