Abstract
Errori latenti, di sistema, organizzativi e clinici possono incombere su una realtà clinica ritenuta sicura e possono portare al verificarsi di un evento critico con possibile rischio clinico per il paziente.
La maggior complessità clinica dei pazienti, affetti da AKI o CKD, richiede un approccio multidisciplinare che coinvolge oltre al nefrologo anche altri specialisti in un percorso diagnostico-terapeutico-riabilitativo che richiede la somministrazione di trattamenti depurativi extracorporei personalizzati in un ambiente anche diverso dalla Nefrologia.
In considerazione delle comorbidità di tali pazienti, e dalla presenza di una complessità gestionale sempre maggiore, la Patient Safety diventa un obiettivo prioritario nei percorsi diagnostico-terapeutici che vengono attuati per questi pazienti. E’, quindi, necessario per il nefrologo, e per lo staff infermieristico, poter acquisire una serie di strumenti idonei all’analisi del Rischio Clinico presente nelle singole realtà nefrologiche, e non, per poter introdurre una serie di misure e strumenti atti all’identificazione, all’analisi ed alla prevenzione di possibili errori che possono determinare un evento.
Scopo di tale lavoro è quello di introdurre il problema della sicurezza dei trattamenti depurativi extracorporei per una iniziale analisi del rischio clinico locale, e la prevenzione degli errori nella pratica clinica nefrologica. Tale lavoro è indirizzato a tutti i caregivers coinvolti nelle cure di questa particolare tipologia di pazienti.
Parole chiave: sicurezza del paziente, trattamenti depurativi extracorporei, incidente, errore, check list, procedura.