Abstract
La polifarmacologia dei pazienti in emodialisi è nota: da una indagine di prevalenza in ottobre 2019 nel nostro centro dialisi di Trieste si è osservato che su una popolazione di 154 emodializzati il numero dei farmaci assunti per os a domicilio era in media di 8,3 e che quelle infusi per via endovenosa in fine dialisi era di 2,2. Tra i farmaci più frequentemente utilizzati nei pazienti emodializzati erano gli antipertensivi (90%) gli inibitori di pompa (73%), gli antianginosi-antiaritmici (68%). Il 50% dei pazienti assumeva almeno tre farmaci per il controllo CKD – MBD. Solo il 7% della popolazione assumeva farmaci antalgici oppiacei per il controllo del dolore. Nel caso clinico 1 si descrive un paziente emodializzato affetto da cheratoacantoma recidivante trattato con metotrexate intralesionale con un evidente guarigione della lesione, ma che ha sviluppato una aplasia midollare. Nel caso clinico 2 si descrive un paziente emodializzato affetto da calcifilassi coinvolgente l’80% della superficie corporea che oltra alla terapia di supporto è stato trattato con Sodio Tiosolfato. L’effetto collaterale più grave del STS è l’ipotensione.