Abstract
Il tumore costituisce una delle principali cause di morte nei pazienti con insufficienza renale cronica (IRC). L’incidenza della malattia renale cronica nei pazienti oncologici è maggiore rispetto a quella della popolazione generale. I potenziali meccanismi responsabili di una aumentata incidenza di tumori nei pazienti affetti da IRC includono fattori legati al paziente, alla malattia e al trattamento. La malattia renale cronica ha anche un impatto importante sul trattamento dei pazienti affetti da cancro. Il rene è la principale via di eliminazione di molti farmaci antitumorali. L’aggiustamento della dose dei farmaci anti tumorali in base alla funzione renale è fondamentale da un lato per evitare un sottodosaggio che incida sfavorevolmente sulla progressione di malattia, dall’altra per evitare un sovradosaggio che potrebbe condizionare la comparsa/peggioramento di eventi avversi. Data l’esclusione pressoché sistematica dei pazienti con insufficienza renale moderata/severa dagli studi clinici, ad oggi continuano a mancare linee guida per la gestione dei farmaci antitumorali nei pazienti con malattia renale cronica. Come conseguenza ai pazienti con IRC molto spesso vengono negate delle terapie che potrebbero migliorare l’evoluzione della malattia oncologica. È quindi necessario uno sforzo da parte di tutti gli specialisti coinvolti per colmare il divario di conoscenze e ottimizzare il trattamento dei pazienti oncologici affetti da IRC.