Abstract
Background: La sindrome dello schiaccianoci è causata da compressioni estrinseche della vena renale sinistra, normalmente tra l’aorta addominale e l’arteria mesenterica superiore. Questa malattia rara si manifesta con sintomi quali ematuria, dolore al fianco sinistro o dolore addominale, proteinuria, anemia, varicocele negli uomini e problemi ginecologici come dispareunia o dismenorrea nelle donne.
Caso clinico: Si riporta il caso di una donna di 48 anni, la quale provava forte dolore al fianco sinistro in seguito a intensi esercizi fisici e a cui è stata infine diagnosticata la sindrome dello schiaccianoci. Questo dolore addominale era disabilitante per le attività quotidiane, è stato tenuto sotto controllo con analgesici e ha portato all’ospedalizzazione. Sono stati raccomandati alla paziente esami approfonditi per investigare l’eziologia di questi episodi. È stato trovato il rene sinistro ectopico non ruotato correttamente, posizionato al di sopra della milza, al livello della base emitoracica sinistra, per la presenza di una relaxatio diaframmatica nell’area posteriore, a cui è seguito un dislocamento verso l’alto del rene, di parte del colon e del grasso omentale. A causa di una compressione della vena renale sinistra da parte dell’arteria mesenterica superiore e dell’aorta addominale, il nefrologo ha diagnosticato la sindrome dello schiaccianoci, manifestatasi con dolori addominali in seguito ad esercizio fisico, proteinuria e dismenorrea. Per la paziente è stata scelta una terapia conservativa.
Conclusioni: Alla paziente è stata raccomandata un’attività fisica moderata e regolare, volta ad evitare esercizi acuti e intensi e, in particolare, una ginnastica addominale ipopressiva. Il ruolo dell’esercizio fisico nell’innescare dolori addominali e il suo stesso ruolo in fase di riabilitazione per prevenirli sono stati cruciali per la paziente.
Parole chiave: esercizio fisico, sindrome dello schiaccianoci, dolore addominale, relaxatio diaframmatica