Supplemento S80 - s80

VIII edizione Congresso di Nefrologia di Grado: Sistema Immunitario e Rene

Il Convegno Nefrologico, ormai un classico che si ripete all’inizio dell’autunno con cadenza biennale a partire dal 2007 a Grado, ha raggiunto la sua ottava edizione, essendosi tenuta questa dal 30 settembre al 2 ottobre 2021.

Come avvenuto ogni volta, esso è stato dedicato ad un tema declinato pienamente tra Nefrologia, Dialisi e Trapianto Renale: in questa edizione ambiziosamente si è trattato di “Sistema Immunitario e Rene”.

Forse secondo per complessità soltanto al sistema nervoso centrale, che ha dato alla nostra specie una sua presuntiva superiorità, ma altrettanto difficile da compenetrare è il sistema immunitario, destinato a garantire la difesa dagli agenti patogeni estranei derivanti dall’ambiente ed il controllo sulle potenziali degenerazioni dei componenti propri dell’organismo.

Oltre all’esistenza di componenti di una immunità innata aspecifica l’evoluzione ha indotto in questo ambito una serie di risposte altamente specifiche e strettamente regolate, la cui funzione primaria è discriminare ciò che appartiene all’organismo (self) da ciò che non gli appartiene (not self), evocando reazioni locali o sistemiche attraverso le due principali branche effettrici, cellulo-mediata e anticorpo-mediata.

In questo il rene può essere diversamente coinvolto con meccanismi e sedi differenti, potendo ad esempio nel caso del trapianto costituire di per sé quel “not self” che elicita una risposta immunologica prevalentemente locale. Ma spesso esso può essere uno degli organi colpiti in un processo sistemico,  come nelle nefropatie cosiddette secondarie a malattie immunologiche sistemiche; oppure essere il bersaglio di una reattività crociata tra l’antigene estraneo che in origine ha elicitato la risposta immune ed un antigene proprio di uno dei compartimenti del rene (glomerulo, tubulo/interstizio, vasi); o, ancora, essere un “testimone innocente” coinvolto in una risposta immunitaria che genera immunocomplessi circolanti destinati a depositarsi sulle sue strutture, eminentemente vascolari.

Tutto questo rende ragione dei diversi quadri clinico-patologici delle nefropatie immunomediate e dei diversi processi che vanno sotto il nome di rigetto del trapianto, compresa almeno in parte la patologia multifattoriale che va sotto il nome di nefropatia cronica del trapianto.

La capacità di sostituire la funzione renale perduta oltre che con il trapianto con metodiche dialitiche a sua volta costringe il sistema immunitario a cimentarsi ripetitivamente e a lungo termine con materiali estranei capaci di stimolare risposte che determinano quadri patologici. Questi devono essere conosciuti e indurre un continuo progresso tecnologico per poterli evitare, migliorando sopravvivenza e qualità della vita dei nostri pazienti oltre che la durata delle metodiche stesse.

Di tutto ciò si è ampiamente e felicemente discusso in quel convegno, i cui Atti vengono ora affidati a un numero speciale del GIN così da essere a disposizione di tutti i Nefrologi Italiani.

 

Giuliano Boscutti