Novembre Dicembre 2018 - Editoriali

Il Giornale Italiano di Nefrologia… sei anni dopo

Iniziò 6 anni fa, data del trentennale della fondazione del Giornale Italiano di Nefrologia (GIN), la mia avventura come Editor in Chief. Onore ed oneri non perfettamente bilanciati perché la curva è stata tutta a favore dell’onore.

Nel 2013 fu intuito che il GIN doveva cambiare pelle e lo fece soprattutto con il passaggio dal cartaceo all’on-line. Ma cambio pelle anche perché fu disegnato per il GIN un nuovo obiettivo, un nuovo goal: il GIN doveva dare voci a una pluralità di attori professionali che fossero al di là dei soli nefrologi e, anche, perché il GIN doveva essere la palestra per l’impegno scientifico dei giovani nefrologi.

Così è stato. In sei anni abbiamo pubblicato 513 manoscritti (Figura 1) tra editoriali, in Dept Review, Nefrologo in corsia (ben 109), articoli originali (n° 85), specialità e professioni a colloquio. Abbiamo fortemente voluto sezioni come “Medicina e Nefrologia dai Social Networks” brillantemente condotta da Vincenzo Montinaro e dal suo gruppo di brillanti “giovani nefrologi”, così come abbiamo cercato di parlare di politica sanitaria invitando i vari candidati nelle varie elezioni per il governo dell’Italia, come Berlusconi e Bersani, Renzi, Grillo, Salvini, Di Maio. L’invito era per conoscere la loro proposta di governo della “Sanità” in Italia. Abbiamo ricevuto una sola risposta, quella di Berlusconi che si congratulava per la nostra scelta di sostenere “Forza Italia” (?).

Abbiamo continuato a credere che la politica è importante per gli indirizzi futuri e l’offerta organizzativa della Sanità. Perciò abbiamo cercato di avere risposte in tal guisa a livello delle singole Regioni chiedendo, successivamente, ai Presidenti delle Regioni: hanno risposto su venti regioni solo il governatore del Lazio (Nicola Zingaretti) e dell’Emilia Romagna (Stefano Bonaccini), e, in questo ultimo numero, l’assessore alla Sanità della Sicilia (Ruggero Razza).

Ma la nostra convinzione era che insistere era “l’unico modo per ottenere”, e, così, abbiamo potuto scrivere di Nefrologia a tutto tondo e, contemporaneamente, abbiamo potuto allargare i nostri orizzonti in tante diverse direzioni. Infatti abbiamo ascoltato la voce di tanti “non nefrologi” e infatti:

  • Abbiamo scritto di Anticorruzione con Raffaele Cantone, Presidente dell’ANAC.
  • Abbiamo scritto di Legge anticorruzione e codice di condotta dei dipendenti pubblici con Laura Ressa.
  • Abbiamo scritto di anticorruzione a Siracusa con Paolo Emilio Russo
  • Abbiamo scritto di come l’Azienda Provinciale per i Servizi Sanitari per la Provincia di Trento combatte la corruzione con Agnese Morelli
  • Abbiamo scritto di privacy in sanità e protezione dei dati personali con Filippo Lorè
  • Abbiamo scritto di Sostenibilità del SSN con Nino Cartabellotta e GIMBE.
  • Abbiamo scritto di Health Technology Assessment con Carlo Favaretti.
  • Abbiamo scritto di Marketing e del processo di approvvigionamento di beni di consumo nelle aziende sanitarie con Fulvio Fiorini, Roberta Panini e Cinzia Ameri.
  • Abbiamo scritto di Fine Vita e rifiuto del trattamento dialitico, e anche di etica dei principi ed etica della responsabilità con Fabio Cembrani.
  • Abbiamo scritto di obblighi di sicurezza nelle strutture sanitarie con Mauro Marin.
  • Abbiamo scritto di comunicazione nel rapporto tra medico e paziente con Raffaele Chiarulli.
  • Abbiamo scritto di Linee di Indirizzo Nutrizionali del Ministero della Salute per la prevenzione della Malattia Renale Cronica con Valeria Mastrilli.
  • Abbiamo scritto di Legge Balduzzi con Giuseppe Rombolà.
  • Abbiamo scritto di inserimento della figura dello psicologo in Nefrologia, dialisi e Trapianto con Maria Monica Ratti.
  • Abbiamo scritto del valore ed utilità di QUALYs con Francesco S. Mennini.
  • Abbiamo scritto di Simulazione in Nefrologia e Dialisi con Ennio Durante.
  • Abbiamo scritto di spending review in sanità con Luigi Spampinato.
  • Abbiamo scritto di Sedazione palliativa profonda e del Parere del Comitato Nazionale per la Bioetica.
  • Abbiamo scritto di Documento Guida per l’assistenza di fine vita con Gian Piero Sancipriano.
  • Abbiamo riportato i dati del censimento delle strutture nefrologiche italiane con Pino Quintaliani e Antonio Santoro.
  • Abbiamo riportato i dati del 5° censimento del Gruppo di Dialisi Peritoneale con Loris Neri.

Ma soprattutto, con convinzione, abbiamo dato voce a Reginald Green che ha ripetutamente posto delle questioni importanti in tema di Donazione d’organo e conoscenza diretta tra donatori e riceventi. Io sto con Reginald, ma comunque ognuno di noi la pensi il GIN ha fatto la scelta di campo Voltairiana che è “Io combatto la tua idea, che è diversa dalla mia, ma sono pronto a battermi fino al prezzo della mia vita perché tu, la tua idea, possa esprimerla liberamente”.

Ringrazio tutti di cuore! Come ringrazio i tanti colleghi non italiani che hanno pubblicato sul GIN (in ordine alfabetico):

  1. Alrukhaimi M – Nephrology, Moscow City Hospital
  2. Aparicio M – Service de Néphrologie Transplantation Dialyse, Centre Hospitalier Universitaire de Bordeaux et Aurad-Aquitaine, Bordeaux, France
  3. Eknoyan g – Selzman Institute of Kidney Health, Section of Nephrology, Department of Medicine, Baylor College of Medicine, Houston, Texas
  4. Fouque D – Department of Nephrology, Centre Hospitalier Lyon-Sud, Université de Lyon, UCBL, Carmen, Pierre, Bénite, France.
  5. Jamal S – Laboratoire Microbiologie Santé et Environnement (LMSE), Ecole Doctorale des Sciences et de Technologie, Faculté de Santé Publique, Université Libanaise, Tripoli, Lebanon.
  6. Larsson T – Division of Renal Medicine, Department of Clinical Science, Intervention, and Technology, Karolinska Institutet.
  7. Lindholm B – Division of Renal Medicine and Baxter Novum, Department of Clinical Science, Technology and Intervention, Karolinska Institutet, Stockholm, Sweden.
  8. Liu ZH – National Clinical Research Center of Kidney Diseases, Jinling Hospital, Nanjing University School of Medicine, Nanjing 210000, China.
  9. Macaulay Onuigbo – College of Medicine, Mayo Clinic, Rochester, MN, USA (2) Department of Nephrology, Mayo Clinic Health System, Eau Claire, WI, USA
  10. Pechalova Petia – Medical University,Varna, Bulgaria
  11. Prabhu MV – Kasturba Medical College, Mangalore, India and Consultant Nephrologist,KMC Hospital, Mangalore, India
  12. Rosner MH – Division of Nephrology, University of Virginia Health System, Charlottesville, VA, USA
  13. Vervolet M – Institute for Cardiovascular Research VU, ICaR-VU, Amsterdam, The Netherlands
  14. Witte K – Institute of Cardiovascular and Metabolic Medicine, University of Leeds, Leeds Teaching Hospitals NHS Trust Clinical Trials Research Unit, Leeds Institute of Clinical Trials Research, Leeds, UK.

Sicuramente la loro presenza sul GIN ha contribuito alla diffusione mondiale del giornale (Figura 2).

Oltre ai sei numeri annuali del Gin abbiamo pubblicato anche nove supplementi. Uno interamente dedicato alle Linee Guida.

Ma abbiamo pubblicato Linee Guida per AKI prevenzione, diagnosi e terapia con Claudio Ronco e coll., LG per Malattia Policistica dell’Adulto con Antonio Santoro, Sandro Feriozzi, Riccardo Magistroni e Francesco Scolari e coll., LG per ERBP sulla valutazione e assistenza operatoria del donatore e ricevente di tx rene con Davide Bolignano e coll. nei numeri annuali.

Abbiamo pubblicato un position paper sulla Terapia Nutrizionale con Adamasco Cupisti.

Dimentico qualcosa ma il lavoro è stato tanto e proficuo per i livelli di gradimento raggiunto.

Sicuramente ciò che più ci riempie di orgoglio e che abbiamo avuto oltre il 60% di articoli originali a firma di giovani nefrologi. Sono loro il nostro futuro e dobbiamo ricordare sempre che è possibile e doveroso “Cambiare il Paese per non dover cambiare paese” (Figura 3). I giovani non devono essere dimenticati dalla SIN ed essi devono essere il core business della Nefrologia.

Altro motivo di orgoglio e che abbiamo dato voce a tante altri protagonisti in Nefrologia come infermieri e pazienti. I primi fanno parte del quotidiano e i secondi sono il centro delle nostre attività.

Siamo riusciti sul GIN a:

  • far parlare dell’esperienza di uno specializzando al convegno della Società Americana di Nefrologia con Doloretta Piras;
  • far parlare di centralità dell’infermiere nella prevenzione delle infezioni in emodialisi con Rosa Grimaldi;
  • far parlare di DP assistita con OSS come caregiver con Elena Alberghini;
  • far parlare della storia di malato di rene a Francesco Dell’Aversana e a diversi altri pazienti che hanno preferito l’anonimato.

Avremmo dovuto insistere di più, soprattutto con i pazienti e qui è un lato debole della mia attività di Editor.

Quello che abbiamo ottenuto, comunque, è il risultato di un grande sforzo e di tanti rifiuti. Già abbiamo detto dei politici e dei Governatori di Regioni che non hanno accettato di “regalare” un articolo al GIN, ma l’elenco dei rifiuti (eccellenti) non finisce qui.

Abbiamo invitato a parlare di corruzione in sanità papa Francesco che ha declinato per impegni inviandoci una lettera gradita, così come il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, così come il giornalista Eugenio Scalfari.

Abbiamo, invece, ricevuto solo silenzio da noti giornalisti come Marco Travaglio, Peter Gomez e Gian Antonio Stella. Anche da Rita Borsellino. Chi tace stavolta non acconsente. Ma, forse, abbiamo sbagliato i loro indirizzi di posta elettronica.

Tutto è avvenuto per l’impegno di chi ha creduto nel GIN e ci ha messo l’anima. Sicuramente i co-editor Cristiana Rollino, Vincenzo Sepe e Gaetano La Manna ma anche e soprattutto la dr.ssa Simona Saviano che ha sventato, tra l’altro, anche due tentativi di plagio. Plagiarismo sul GIN!

Il Prof. Gaetano La Manna, nuovo Editor in Chief del GIN, sicuramente saprà correggere gli errori commessi da me e rilanciare il GIN a fasti maggiori.


Post Scriptum

Il 21 di novembre us è arrivata l’ultima chicca (Figura 4). Una proposta di acquisizione del GIN.

O è uno scherzo (ma la firmataria dell’e-mail esiste) o il GIN ha un valore anche economico oltre che scientifico. Si può sfruttare per pubblicità non nefrologica? A La Manna la soluzione….

E di tutto questo Cristiana, Gaetano e Simona ed io siamo contenti.