Abstract
L’attribuzione delle competenze specialistiche in ambito medico è argomento di forte interesse, sia per l’inquadramento dei giovani medici all’interno delle equipe, ma anche per tutte le connessioni che ha con i sistemi di valutazione aziendali e con quelli di progressione di carriera.
Per questi motivi, il sistema è meritevole di contributi finalizzati a rendere trasparente e omogeneo il percorso valutativo, senza contare gli addentellati del processo di formazione permanente ormai strettamente connesso all’evoluzione della carriera del professionista medico.
Partendo da questi presupposti, è maturata l’esigenza di formulare un’ipotesi di scheda di raccolta per la rilevazione e verifica dei dati che fosse strumentale alla valutazione della progressione di carriera attraverso:
- l’individuazione di parametri riproducibili e di standard,
- la formulazione di indicatori
- la quantificazione di giudizi
che potessero ricondurre ad un dato oggettivo propedeutico per il passaggio ad una “posizione” superiore (o alla conferma di quella al momento ricoperta) e, comunque, alla definizione di un percorso professionale predefinito.
Il lavoro è stato condotto nella Azienda Sanitaria Locale 1 di Cuneo (ASLCN1) negli anni 2014-2017 con lo scopo di dotare le singole Strutture aziendali di uno strumento trasversale di valutazione degli operatori medici in organico.
Lo scopo del presente lavoro è quindi quello di illustrare una metodologia originale tesa a fornire una base valutativa il più possibile oggettiva per la crescita professionale di un nefrologo nell’ambito di una specifica Struttura Complessa Ospedaliera e per la sua valutazione longitudinale.
PAROLE CHIAVE: competenze cliniche, nefrologia, livelli professionali, percorso di valutazione