Abstract
La malattia neoplastica è una importante causa di morbilità e mortalità nei portatori di trapianto di organo solido. I carcinomi cutanei non melanomatosi come il carcinoma basocellulare (BCC) e il carcinoma squamocellulare (SCC) sono molto comuni nei trapiantati di rene. Riportiamo il caso di un trapiantato renale di 75 anni che ha sofferto di un SCC originato da una ghiandola lacrimale minore.
Un uomo di 75 anni in cui era stata diagnosticata una glomerulopatia nel 1967 e che aveva successivamente iniziato il trattamento emodialitico, nel 1989 è stato sottoposto a trapianto di rene da donatore vivente. Nel 2019 sono comparse parestesie e dolore all’arcata sopraciliare destra riferiti a neuropatia sensitiva del V nervo cranico. L’inefficacia della terapia e la comparsa di una neoformazione palpebrale unitamente ad esoftalmo hanno condizionato l’esecuzione di una risonanza magnetica. L’indagine bioptica ha deposto per un SCC che ha condizionato una exenteratio orbitae.
Nonostante il tumore cutaneo non melanomatoso dell’occhio costituisca una condizione molto rara, la presenza di fattori di rischio quali il sesso maschile, la storia di glomerulopatia e la durata dell’immunosoppressione, costituiscono fattori che dovrebbero spingere il clinico a mantenere un elevato livello di attenzione sui sintomi oculari.
Parole chiave: Trapianto renale, immunosoppressione, tumore cutaneo non melanomatoso, tumore dell’occhio