Abstract
Introduzione. Il Network di Dialisi Peritoneale (PD) del Triveneto ha lo scopo di riunire medici e infermieri che si occupano di PD in una rete collaborativa in cui scambiare le reciproche conoscenze ed ottimizzare l’impiego di questa metodica sostitutiva della funzione renale. Un argomento di particolare interesse è risultato essere la gestione dell’exit-site del catetere peritoneale infetto, data la recente pubblicazione delle nuove linee guida della Società Internazionale di Dialisi Peritoneale (ISPD).
Materiali e metodi. La survey riguardava i criteri di esecuzione del tampone nasale e dell’exit-site, la gestione del tessuto di granulazione esuberante “Proud Flesh”, la terapia dell’infezione dell’exit-site (ESI), l’uso di medicazione all’argento, il ruolo dell’ecografia del tunnel sottocutaneo e del cuff shaving.
Risultati. Tutti i centri PD del Triveneto hanno aderito alla survey con almeno un operatore per centro. È risultata un’ampia variabilità tra le indicazioni ad eseguire il tampone dell’exit-site. In presenza di ESI, l’approccio prevalente è quello di una terapia empirica sistemica orale associata (20,0%) o meno (28,9%) a terapia topica, per poi adeguarla in modo mirato all’esame colturale.
Discussione. Dalla discussione della survey è emersa l’importanza dell’ESI come indicatore di esito, che ci permette di verificare se la nostra pratica clinica sia in linea con gli standard di riferimento. È fondamentale conoscere e basare la nostra attività su quanto indicato nelle linee guida nazionali e internazionali e documentare gli eventi che si verificano nella popolazione di pazienti di ogni centro dialisi.
Parole chiave: Dialisi peritoneale, cura dell’exit-site, infezioni correlate al catetere peritoneale, survey