Supplemento S83

Introduzione

La Medicina è al meglio una scienza applicata, che si giova di progressi scientifici spesso distanti dal suo campo di interesse precipuo. Inoltre il suo progresso, lungi dall’essere un processo costante nel tempo, attraversa momenti di stasi anche lunghissimi e momenti di euforica accelerazione, talora inaspettati. Spesso poi un farmaco ottenuto per una certa indicazione trova applicazioni del tutto distanti e non preventivate in partenza.
La Nefrologia, branca specialistica medica di sviluppo relativamente recente ma che da tempo non vedeva novità epocali e appariva aver raggiunto una definizione piuttosto stabile delle proprie possibilità terapeutiche, sembra essere sul punto di godere pienamente in uno di questi momenti di accelerazione: molteplici segni sembrano annunciarlo.
Dopo gli ACE-inibitori ed i bloccanti recettoriali della angiotensina, che sono stati il leitmotiv del contrasto alla evoluzione della malattia renale cronica per oltre 30 anni, finalmente in modo del tutto inaspettato una nuova classe di farmaci, nati come antidiabetici, appare capace di aggiungere on top a quanto già abbiamo in uso una importante protezione cardiovascolare e renale. Inoltre nuovi farmaci non steroidei che superano almeno in parte i problemi connessi con il blocco anti-aldosteronico sono giunti a una attesa maturazione e possono iniziare ad essere utilizzati. E contemporaneamente arrivano a disposizione nuovi farmaci capaci finalmente di contrastare in maniera maggiormente efficace e prevedibile l’effetto collaterale più temuto di queste nostre terapie: l’iperpotassiemia.
Inoltre nuovi farmaci orali per la terapia della anemia del nefropatico vengono finalmente ad affiancare le eritropoietine, la terapia che ha migliorato in modo sostanziale la qualità di vita dei nostri pazienti. E tutto questo avviene mentre la terapia marziale, costante e necessario complemento della terapia ormonale, ha subito una transizione a forme di somministrazione più semplici, sicure ed efficienti.
La malattia metabolica dell’osso, che ha visto modifiche sostanziali nella sua interpretazione fisiopatologica, si giova ormai di un armamentario terapeutico sempre più ampio e variegato, che potenzialmente consente di ritagliare la terapia sul singolo paziente.
Con queste premesse il momento appare propizio per passare in rassegna tutto quello che riguarda gli argomenti terapeutici più scottanti, conflittuali perché non soddisfacentemente risolti, dell’attività Nefrologica, nella speranza che l’onda di piena possa trasmettersi positivamente anche a tutti gli altri settori, dal trapianto alla dialisi.

 

Giuliano Boscutti

La gestione della malattia renale cronica: vecchi e nuovi approcci

La terapia nutrizionale nella gestione della malattia renale cronica

Giuliano Brunori

ACEi e ARB, contenimento della proteinuria e nefroprotezione

Filippo Aucella, Rachele Grifa, Francesco Aucella, Giuseppe Gatta

Glifozine, contenimento della proteinuria e nefroprotezione

S. Barbuto, V. Catalano, M. Pira, G. Cianciolo, G. Comai, I. Capelli, F. Tondolo, F. Maritati, G. La Manna

Finerenone: effetti sulla proteinuria e nefroprotezione

De Pascalis Antonio, Cianciolo Giuseppe Tomassetti Alessandro, Bianchi Stefano

Iperuricemia della malattia renale cronica: trattare o non trattare?

Marco Manganaro

La gestione dell’anemia e della malattia metabolica dell’osso nella malattia renale cronica

Metabolismo del ferro e terapia marziale nella insufficienza renale cronica

Chiara Carla Maria Brunati, Davide Barraco, Francesco Munforte, Enrico  Minetti

Quasi quarant’anni di terapia eritropoietinica: successi e limiti

Lucia Del Vecchio, Giulio Pucci Bella, Francesco Locatelli

Inibitori dell’enzima prolil-idrossilasi del fattore inducibile da ipossia: una nuova terapia per l’anemia nei pazienti con insufficienza renale cronica

Andrea Stucchi, Lorenza Magagnoli, Anila Cara, Mario Cozzolino

Biomarcatori e markers di turnover osseo nella Chronic Kidney Disease – Mineral and Bone Disorders (CKD-MBD): recenti acquisizioni

Althea Cossettini, Giulia Vanessa Re Sartò, Andrea Aghi, Maurizio Gallieni, Laura Cosmai, Giovanni Tripepi, Mario Plebani, Martina Zaninotto, Sandro Giannini, Paolo Simioni, Stefania Sella, Gaetano Paride Arcidiacono, Carmela Marino e Maria Fusaro

Cosa c’è di nuovo nella terapia della CKD-MBD?

Piergiorgio Messa, Shanmugam Sabarinath, Carlo Maria Alfieri, Giuseppe Castellano, Simone Vettoretti

Trapianto renale

Schemi terapeutici di terapia immunosoppressiva cronica e loro significato

Luigi Biancone, Silvia Mingozzi, Rita Tarragoni

Il trattamento del rigetto anticorpale acuto: stato dell’arte e prospettive future

Alessandra Palmisano, Ilaria Gandolfini, Micaela Gentile, Giuseppe Daniele Benigno, Marco Delsante, Marta D’angelo, Enrico Fiaccadori, Umberto Maggiore

Terapia dialitica

Metodiche convettive verso metodiche diffusive: superiorità definita?

Antonio Santoro e Annalisa Zucchelli

Novità in tema di dialisi peritoneale

Gianfranca Cabiddu, Antonello Pani, Nicola Lepori

Marzo Aprile 2024

Editoriali

È con piacere che ospito il contributo originale del Professor Ortensio Zecchino, già Ministro dell’Università, nonché figura di spicco della giurisprudenza italiana, che ha rivestito ruoli rilevanti quali Senatore della Repubblica e parlamentare europeo, solo per citare le più importanti responsabilità esercitate.
Il percorso che il Prof. Zecchino propone introduce a profonde riflessioni che pongono l’attenzione alla salute e alla medicina rispetto ai grandi temi che legano la vita, il travaglio fisico e la morte.
Il testo, leggero nella sua struttura, ospita i riferimenti più attuali del contesto professionale con riflessioni che toccano tanti aspetti del nostro lavoro: dall’importanza del metodo scientifico alla sua applicazione statistica, fino all’intelligenza artificiale; dalla prevenzione attraverso stili di vita, fino ad arrivare alla creazione degli organoidi attraverso un excursus che cerca di porre il medico davanti alle domande fondamentali della vita, al suo rapporto con il destino e al suo significato.
Non mancano accenni ai rischi che l’evoluzione scientifica pone in una dinamica che mette al centro la persona, sia come malato che come paziente.
Spero che anche a voi succeda quello che è accaduto a me nel leggerlo tutto d’un fiato e che possiate trovarne appigli e spunti per un esercizio migliore del nostro compito quotidiano.

Gaetano La Manna 

L’arte medica verso nuovi paradigmi

 

Ortensio Zecchino

 

In depth review

La dialisi palliativa e di supporto: stato dell’arte e proposte per una buona pratica clinica

Maria Cristina Pinerolo de Septis, Elena Alberghini, Marina Cornacchiari, Andrea Galassi, Marco Heidempergher, Simone Vettoretti, Rossella de Leonardis, Luisa Sangalli, Filippo Aucella, Ciro Esposito

Nuove strategie di trattamento nel paziente affetto da scompenso cardiaco con ridotta frazione d’eiezione: oltre l’inibizione neuro-ormonale

Luca Di Lullo, Cristina Galderisi, Carlo Lavalle, Marta Palombi, Antonio De Pascalis, Natale Di Belardino, Sabrina Iannotti, Vincenzo Barbera, Antonio Bellasi

Nefrologo in corsia

Cuff shaving nelle infezioni recidivanti dell’exit-site in un paziente in dialisi peritoneale

Vincenzo Cosentini, Sabina Rognini, Lina Giannella Mantovani, Laura Zennari, Alireza Hasheminia, Ivano Dal Dosso, Linda Gammaro

Ruolo diagnostico dell’ecografia con mezzo di contrasto in un caso di patologia renale

Simone Sellitto, Luciano Tarantino, Francesco Barone, Nunzia Barone, Angelica Perna, Angela Lucariello, Germano Guerra, Antonio De Luca, Amelia Filippelli, Carmine Sellitto

Effetto antiproteinurico di GLP1-RA in aggiunta a SGLT2-I e ACE-I in un paziente diabetico con IgA nephropathy

Maria Elena Malighetti, Matteo Faletto

Articoli originali

Factors Associated with Neonatal Arterial Hypertension: Case and Control Study

Carolina Gutiérrez-Cortés, Catalina Lince-Rivera, Adriana P. Bohórquez-Peñaranda, Mariangel Castillo-Arteaga, Ingrid Mayerly Gómez, Juan Guillermo Cárdenas-Aguilera

Clinical implications of serum anti-PLA2R levels and glomerular PLA2R deposits in primary membranous nephropathy

Krishna Chaitanya Gunda, Gerry George Mathew, S Balasubramanian, K S Sunil Kumar

Disfunzioni esecutive nei pazienti in trattamento emodialitico cronico: un possibile sintomo di demenza vascolare

Giulia Belluardo, Dario Galeano, Concetto Sessa, Luca Zanoli, Walter Morale

Network di dialisi peritoneale del Triveneto: survey sulla cura dell’exit-site infetto del catetere peritoneale e confronto con le linee guida ISPD

Antonino Previti, Sabrina Milan Manani, Vincenzo Cosentini, Antonina Lo Cicero, Marta Guizzo, Apolloni Monica, Marina Cappellari, Sabina Rognini, Mery Zuccolo, Grazia Maria Virzì, Giovanni Gambaro.

Specialità e professioni a colloquio

Medical overuse, medicina difensiva e nuova riforma della colpa professionale

Fabio Cembrani, Piergiorgio Fedeli, Diego De Leo, Mariano Cingolani

Gennaio Febbraio 2024

Editoriali

La situazione italiana desta certamente molte preoccupazioni in relazione alle prospettive di governo delle problematiche nefrologiche nei vari contesti regionali. È indubbio che la malattia renale cronica rappresenti oggi e sempre più lo sarà nel futuro un elemento di “turbativa” del sistema, immaginando come servano tante risorse umane, culturali ed economiche per tentare di far fronte alle esigenze che sono evidenti nella popolazione e che sempre più cresceranno.
Con questo contributo originale ho invitato il dott. Altini a rappresentare il contesto nel quale stiamo vivendo, oltre la nefrologia e insieme alla nefrologia. Ci è utile inserire la nostra peculiarità in un disegno più generale, ben sapendo che un sistema, visto da fuori, deve tenere conto di tutte le complessità che lo caratterizzano. Il dott. Altini rappresenta una delle figure emergenti in Italia nel campo della organizzazione sanitaria e della sua gestione e lo ringrazio per aver accettato la sfida di fornirci la prospettiva con la quale chi ha il compito di allocare le risorse, modulare gli interventi e immaginare la gestione delle complessità del presente e del prossimo futuro, stia cercando di far fronte al momento attuale, povero di risorse e pieno di contraddizioni, nel tentativo di dare un ordine e una prospettiva positiva al nostro lavoro. È solo nel dialogo tra persone, tra donne e uomini che vivono con responsabilità i propri ambiti professionali, che sarà possibile far fronte alle complessità che sempre più caratterizzeranno il nostro lavoro.

Gaetano La Manna 

La chiave di rilancio della Sanità italiana è la sinergia

Mattia Altini

Censimento

La Dialisi Peritoneale in Italia: 8° censimento del GPDP-SIN 2022 – 2° Parte: i Centri

Loris Neri, Giusto Viglino, Valerio Vizzardi, Silvia Porreca, Claudio Mastropaolo, Giancarlo Marinangeli e Gianfranca Cabiddu a nome del Gruppo di Progetto della Dialisi Peritoneale della Società Italiana di Nefrologia

Ruolo delle opinioni del Nefrologo e dei fattori strutturali nella scelta del trattamento dialitico ‒ Risultati di un Questionario del Gruppo di Dialisi Peritoneale

Loris Neri, Giusto Viglino, Valerio Vizzardi, Silvia Porreca, Claudio Mastropaolo, Giancarlo Marinangeli e Gianfranca Cabiddu a nome del Gruppo di Progetto della Dialisi Peritoneale della Società Italiana di Nefrologia

Una visione congiunta della dialisi peritoneale in Italia: censimento e Registro Italiano di Dialisi e Trapianto

Maurizio Nordio

Il futuro della dialisi peritoneale

Valerio Vizzardi

In depth review

Fibrin sheath calcifico dopo rimozione di CVC incarcerato: case report e review della letteratura

Marco Taurisano, Andrea Mancini, Filomena D’elia, Giuseppe Gernone, Cosma Cortese

Infezione da West Nile Virus e malattia renale: descrizione di due pazienti in dialisi peritoneale e revisione della letteratura

Roberto Scarpioni, Teresa Valsania, Sara De Amicis, Chiara Rocca, Valentina Blanco, Maria Varì, Michela Frittoli, Vittorio Albertazzi, Luigi Melfa, Marco Ricardi

Nefrologo in corsia

Uso dei modulatori della CFTR in una paziente affetta da fibrosi cistica, insufficienza renale cronica in emodialisi e portatrice di trapianto di fegato

Lilio Hu, Paolo Ferdinando Bruno, Sara Signorotti, Marco Ruggeri, Veronica Sgarlato, Fulvia Zanchelli, Lucia Neri, Antonio Giudicissi, Giovanni Mosconi

Esame del sedimento urinario in paziente con malattia renale da immunocomplessi HIV-associata con pattern lupus-like (HIVICK): case report e revisione della letteratura

Gianmarco Borriello, Michelangelo Nigro, Pierluigi D’Angiò, Simona Laurino, Andrea Gigliotti, Davide Viggiano, Giuseppe Gigliotti

Sindrome nefrosica steroide-dipendente da glomerulonefrite a lesioni minime trattata con Rituximab

Fabrizio Cristiano, Vittore Verratti, Ginevra Di Matteo, Stefania Fulle, Jenny Cristiano, Benito D’Angelo, Ludovico Caravelli, Cosima Posari, Alessandra Schiazza, Alessandra Piano

Articoli originali

L’attività dell’Ambulatorio Onconefrologico di Cremona nel primo semestre del 2023

Marina Foramitti, Francesca Boni, Gianluca Marchi, Laura Cosmai, Fabio Malberti

Le tecniche di aferesi per il trattamento dell’iperbilirubinemia nell’unità di nefrologia

Emanuela de Pascale, Gaia Marinelli, Pietro Iulianiello, Rossana Matrisciano, Davide Viggiano, Corrado Pluvio

Introduzione della pianificazione condivisa delle cure (PCC) in emodialisi: un progetto pilota per l’applicazione della Legge 219/2017 nei Centri Dialisi

Cristina Tantardini, Clara Pelizzari