Abstract
Introduzione. L’emodialisi domiciliare rappresenta una scelta terapeutica efficace nei pazienti con malattia renale cronica. La gestione della stessa, come evidenziato in letteratura, richiede una buona capacità di self-care del paziente e di un adeguato contributo al self-care relativo al caregiver. Pertanto, la strutturazione di programmi educativi riveste un ruolo fondamentale per la presa in carico del paziente.
Scopo. Lo scopo del presente studio è quello di mappare i programmi educativi rivolti al caregiver e al paziente sottoposto a trattamento emodialitico domiciliare, al fine di definire le lacune in letteratura rispetto a tale focus.
Metodi. È stata condotta una Scoping Review, secondo le linee guida della Joanna Briggs Institute. Gli articoli potenzialmente rilevanti sono stati identificati in seguito ad un processo di selezione sui principali database (PubMed, Scopus, CINAHL, EMBASE, Web of Science e Google Scholar), non adottando alcun limite temporale.
Risultati. I programmi educativi presenti in letteratura per il paziente in emodialisi domiciliare si concentrano su focus sia di natura clinica che psicologica; la formazione mediante un approccio “pratico” rappresenta la strategia di più alto impiego.
Discussione e conclusioni. La review sottolinea il ruolo cruciale che un approccio educativo multidisciplinare e multidimensionale può fornire al paziente in emodialisi domiciliare. È necessario ottimizzare le strategie educative nei confronti di questa popolazione al fine di un miglioramento degli esiti sui pazienti.
Parole chiave: infermieristica domiciliare, infermieristica in nefrologia, emodialisi, self-care, dialisi