Abstract
La Struttura Complessa Nefrologia e Dialisi dell’ASL2 comprende tre Centri di Emodialisi, a Savona, Albenga e Cairo Montenotte, che danno assistenza globalmente a 150 emodializzati, un Ambulatorio di Dialisi Peritoneale che segue, al momento, 35 pazienti, due Ambulatori Post-Trapianto con circa 120 pazienti in follow-up a Savona e ad Albenga, tre Ambulatori Pre-Dialisi nelle tre sedi della SC e una degenza nefrologica con 15 posti letto, che ha continuato la propria attività in autonomia, pur a regimi ridotti.
Con questo report si vuole condividere la strategia di prevenzione della diffusione del virus SARS CoV-2 fra i pazienti e il personale della nostra struttura, attuata in linea con le direttive Nazionali, Regionali e Aziendali che si sono succedute lungo tutta la “Fase 1”.
Siamo partiti dal principio che l’Emodialisi doveva restare un luogo sicuro e, per mantenere questa condizione, i comportamenti del personale medico, infermieristico e dei pazienti dovevano uniformarsi con consapevole, costante e collaborativa puntualità, secondo le indicazioni fornite loro e redatte in tre procedure aziendali. La nostra preoccupazione è stata quella di proteggere i pazienti in trattamento emodialitico che, pur essendo ad alto rischio di contrarre l’infezione e subirne le complicanze perché anziani, immunodepressi e con plurime comorbidità, erano obbligati ad uscire di casa per recarsi tre volte alla settimana in emodialisi per essere sottoposti a trattamento sostitutivo della funzione renale.
I risultati di questa strategia hanno fatto sì che, dei 150 pazienti emodializzati in ASL2 solo tre si sono positivizzati: due pazienti a Savona e un paziente a Cairo Montenotte, tutti provenienti da Residenze Protette. Nessuna positività si è verificata, inoltre, tra il personale delle tre sedi.
Il bilancio per la Struttura è estremamente positivo e conferma la validità delle procedure di prevenzione e di protezione messe in atto dalle fasi più precoci della pandemia.
Parole chiave: COVID-19, sicurezza, prevenzione, dialisi