Abstract
L’iperossaluria enterica è una frequente complicanza degli interventi di chirurgia bariatrica che si traduce in un aumento di prevalenza di calcolosi renale rispetto alla popolazione generale.
Attualmente la terapia atta alla riduzione dell’ossalato urinario e del rischio di litogenesi si basa sull’utilizzo di una dieta a basso intake di ossalato e sulla supplementazione orale di calcio e citrato.
Il presente caso clinico potrebbe far supporre una minore efficacia della terapia con citrato di calcio nei confronti del citrato di potassio e magnesio in aggiunta alla supplementazione orale di calcio nella riduzione dell’iperossaluria.
Parole chiave: calcolosi renale, iperossaluria, citrato di magnesio